COLOR FEST 2021

Ufficializzata la line up completa del Color Fest, in programma il 12 e 13 agosto 2021 negli spazi verdi aperti dell’agriturismo Costantino di Maida (CZ).
Tra gli artisti annunciati, il 12 agosto, Iosonouncane, headliner della prima giornata, nell’unica data calabrese del tour di “Ira” con un set inedito, pensato per l’estate 2021. In tour con lui Bruno Germano (co-produttore dei suoi album), Francesco Bolognini e Amedeo Perri.

Il 12 agosto singola tappa in regione per Cimini, cantautore calabrese, tra gli artisti di riferimento del panorama indipendente italiano, dopo l’uscita di “Pubblicità”.

Il 13 agosto arriva Venerus, artista poliedrico che ha firmato uno degli album più apprezzati del 2021, “Musica Magica”: 16 tracce, di cui 12 coprodotte con Mace e diverse collaborazioni, che si fanno strada in un immaginario futuro cosmico. Un live che si preannuncia spettacolo teatrale pensato per proporre un’esperienza inedita e immersiva.

Ancora il 13 attesa Ariete, al secolo Arianna Del Giaccio, giovane stella del pop, dallo stile autentico e diretto. Fresco d’uscita è il suo singolo “L’ultima Notte”, nostalgico quanto leggero racconto di fine estate, colonna sonora della terza stagione di Netflix “SummerTime”.

Il 13 agosto, in una delle poche tappe estive prima dell’uscita autunnale del suo nuovo lavoro, arriva la musica di Niccolò Carnesi. Tra i volti della scena indipendente Generic Animal, nome d’arte di Luca Galizia, che dopo il successo del suo primo disco omonimo, arriva al Color con l’uscita dei suoi ultimi progetti musicali, “Presto” e i nuovi singoli “Lifevest” e “Bastone”.

Tra le nuove scoperte presente Emma Nolde, giovane talento della musica italiana con il suo album d’esordio, Toccaterra. Sul palco Color approdano: la band padovana nata dall’immaginario psichedelico di Carlo Corbellini, i Post NebbiaPraino, fresco d’uscita del suo “Morderti”, secondo estratto dall’Ep “Mostri, Civette”; i Mckenzie con la prima esclusiva del nuovo disco in uscita lo stesso 12 agosto. Ad accompagnare il pubblico da un live all’altro il dj resident del festival Fabio Nirta.

«I luoghi della cultura in genere, se vengono rispettate le regole, sono luoghi sicuri – commenta il direttore artistico Mirko Perri – la scorsa edizione di Color Fest ne è una dimostrazione: tante persone possono stare insieme in maniera civile e seria. Le prevendite, attive da un po’, stanno andando a ruba, segno che i live sono mancati e che non si può fare cultura in streaming, i concerti non sarebbero più tali. Lo streaming può essere solo un ulteriore mezzo».

https://fb.watch/5PwiF3iRhZ/


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Gianni Vittorio

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