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potenzialità
E’ stato appena pubblicato uno dei dischi più belli degli ultimi anni.
Stiamo parlando di Werewolves of Portland, progettato e realizzato dal virtuoso e celeberrimo chitarrista Paul Gilbert, uno dei mostri sacri del rock degli ultimi 30 anni.

Si tratta di un album carico di talento artistico e musicale, nonché di creatività e cultura espressiva.
Innanzitutto a renderlo speciale è il fatto che il disco è stato interamente realizzato dal solo Paul Gilbert, il quale oltre a suonare magistralmente le sei corde, si è cimentato con notevole successo anche con tutti gli altri strumenti dimostrando, ove fosse necessario, il suo talento fuori dal comune.
Questo incredibile progetto è stato pensato e realizzato durante lo scorso lockdown, mentre molti passavano le proprie giornate semplicemente davanti alla tv o seduti a tavola.
Già dal primo brano Hello North Dakota si comprende il valore e la chiave di ascolto dell’intero disco: un vero e proprio “saggio” per chitarristi, con bending, vibrato, tapping, hammer-on, ma anche belissimi fraseggi melodici, tutto in un solo brano!

Questa, infatti, è forse la caratteristica principale di Werewolves of Portland, e cioè la sapiente fusione di virtuosismo e semplice espressione melodica, di impressionanti assolo e di piacevoli accordi dal sapore “vintage” o blues.
In definitiva Paul Gilbert ci ha presentato un piccolo capolavoro, un disco che non può che trovare l’apprezzamento di chiunque lo ascolti, a prescindere dai propri gusti musicali, e che dunque merita di essere nella nostra discoteca.
Ascoltatelo, è un album stupendo.
Tracklisting:
- Hello North Dakota!
- My Goodness.
- Werewolves of Portland.
- Professorship at The Leningrad Conservatory.
- Argument About Pie.
- Meaningful.
- I Wanna Cry (Even Though I Ain’t Sad)
- A Thunderous Ovation Shook the Columns.