WATERSHAPE: You Are Not

Dei nostrani Watershape sappiamo che sono un gruppo prog rock/metal formato da musicisti già affermati, come il fondatore Francesco Tresca (ex Hypnotheticall e Power Quest), da cui ha reclutato Mirko Marchesini alla chitarra, Mattia Cingano al basso, Enrico Marchiotto alle tastiere e Nicolò Cantele al microfono. Le loro influenze prendono a piene mani da gruppi altisonanti come King Crimson, Dream Theater, Opeth, Genesis e così via, ascendente che si palesa durante l’ascolto della loro ultima fatica You Are Not, uscita sotto Elevate Records. Come si diceva poc’anzi, i nostri hanno un amore smisurato per il prog in tutte le…

Score

Artwork
Concept
Potenzialità

Conclusione : Suonato bene ma poco originale

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Dei nostrani Watershape sappiamo che sono un gruppo prog rock/metal formato da musicisti già affermati, come il fondatore Francesco Tresca (ex Hypnotheticall e Power Quest), da cui ha reclutato Mirko Marchesini alla chitarra, Mattia Cingano al basso, Enrico Marchiotto alle tastiere e Nicolò Cantele al microfono. Le loro influenze prendono a piene mani da gruppi altisonanti come King Crimson, Dream Theater, Opeth, Genesis e così via, ascendente che si palesa durante l’ascolto della loro ultima fatica You Are Not, uscita sotto Elevate Records.

Come si diceva poc’anzi, i nostri hanno un amore smisurato per il prog in tutte le sue sfaccettature, durante il proseguire di You Are Not si troveranno tutte le pasticche tipiche del genere: dalle atmosfere sinfoniche create con le tastiere fino ai riff più trascinanti di scuola John Petrucci. Forse è proprio in questo che si riscontra il maggiore difetto dell’intero disco, il non essere riusciti, da parte dei Watershape, nel creare qualcosa di personale e ispirato, cadendo così più nella scimmiottatura delle band citate ad inizio articolo che nel loro influsso.

You Are Not rimane comunque un disco suonato bene: l’apertura di Enough riesce a gettare le basi per le atmosfere che permeeranno il resto dell’ascolto, The Mystery Man presenta un duo di chitarra e tastiera intrattenente e anche la conclusiva Timanfaya ha dei groove con il quale è molto difficile non muovere la testa a tempo. Nonostante questi, ed altri, momenti degni di nota, non si riesce a sfuggire dalla sensazione di già sentito che permea questo You Are Not, disco che farà contenti tutti coloro che vivono a pane e prog, ma difficilmente rimarrà impresso nella mente di chi non è avvezzo al genere. 

Tracklist:

  1. Enough
  2. The Mystery Man
  3. In The Garden of Dreams and Grace
  4. Colors Rite
  5. The Endless Journey
  6. Mr. K
  7. Floating (In the Damp Air)
  8. Timanfaya


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Francesco Sermarini

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