Rezophonic with Cristina Scabbia @The Factory Verona (testo Alessandro Masetto/foto Rose Profeta)

Dopo oltre un anno di inattività live, a causa dell’emergenza sanitaria mondiale da Covid-19, finalmente da inizio giugno 2021 anche il The Factory di Verona riapre i battenti, rimettendo in moto una collaudata macchina organizzativa che già aveva prodotto grandi risultati nella sua prima (e sfortunata) stagione di vita nella scorsa stagione, portando nel palco del capoluogo scaligero personaggi di notevole calibro e fama internazionale.

E anche in questo caldo ed afoso sabato sera di di fine giugno, le attese non sono state di certo tradite, dove per l’occasione vengono invitati al The Factory niente di meno che i Rezophonic , una superband rock alternative, nata per volontà dell’ex Vanadium Mario Riso, nonché cofondatore di Rock TV e impegnato da sempre nel sociale come per l’appunto questo progetto nè riflette l’intento.

Per l’occasione speciale i Rezophonic si avvarranno delle doti vocali della mitica Cristina Scabbia, artista di fama internazionale, nonché vocalist della famosa Goth-Metal band Lacuna Coil, che non ha certo bisogno di presentazioni.

Ad aprire le danze ci sono in programma due giovani bands veronesi, sempre dedite ad un Metal a forti tinte rap/alternative, ovvero i Fear Between Crowd e i più navigati Stolen Dream, fautori di un EP uscito nel 2018 che riporta la stessa denominazione della band, sposando tematiche ambientaliste come la plastica nei mari, allineandosi anche a livello ideologico ai colleghi Rezophonic. Agghindati in tute gialle molto coreografiche, musicalmente parlando propongono un Metal moderno e grintoso, fatto di energia ed impatto, dimostrandosi anche musicisti discretamente tecnici.

I Rezophonic avranno il non semplice compito di intrattenere per quasi due ore il numeroso ed esigente pubblico accorso stasera nel locale Veronese (decretandone un quasi sold out), e di distogliere l’attenzione verso Cristina Scabbia, l’indiscussa rockstar alla mercé di Riso, a favore dei molteplici artisti che si alterneranno sul palco nei vari ruoli, dimostrando che è possibile suonare più generi diametralmente opposti contemporaneamente, con più variazioni sul tema anche, se il tutto è omogeneo e calibrato al punto giusto.

“Nell’Acqua”, brano scritto con il rapper Capparezza sulla sensibilizzazione dello spreco di acqua dei paesi occidentali ed industrializzati a discapito dell’Africa e dei paesi più poveri dove la siccità idrica rappresenta una piaga sociale, e sul quale si erge il progetto Rezophonic anche attraverso vero e propri aiuti umanitari in questo senso, entra subito in scena la Scabbia, che ci fa un assaggio della sua ugola squillante e pulita, che sembra non risentire mai di fatica alcuna anche quando tocca le note più alte.

Ma, lo ripeto, Cristina Scabbia è stata uno dei tanti valori aggiunti in un contesto dove davvero si sono avvicendati musicisti esperti, giovani emergenti e volenterosi di crescere, esattamente come in una grande famiglia di musica rock! Ecco, a mio parere, i Rezophonic sono proprio questo.. una comunità di musicisti in cui attraverso un pensiero comune si cresce tutti assorbe divertendosi. E questa contagiosa aria di festa ha sicuramente coinvolto i presenti in sala, che specie nelle famose cover di celebri artisti quali “ Enjoy The Silence” dei DM, “Highway To Hell” degli AC/DC e una interessantissima rivisitazione di “Woda-Woda” dei Litfiba (estratto dello storico El Diablo), non ha esitato a cantare e ad accompagnare gli artisti a suon di battiti di mano continui in perfetto ritmo sincronizzato.

“Mayday” è stata sicuramente uno dei picchi di questo live, un po’ rap, un po’ rock, e un po’ Metal alternando cantato pulito a growl. Davvero geniale ed ottimamente riuscita, con un ritornello azzeccato che si stampa subito in testa e non ti molla più

“Dalla a me” (sempre incentrata sul tema dello spreco di acqua) e la conclusiva “ L’uomo di plastica” sono la sintesi definitiva dei Rezophonic, dove lo stesso Mario Riso lo ricorda nuovamente prima della loro esecuzione.

Che dire? Una serata divertente in cui ci siamo un po’ tutti divertiti e lasciati coinvolgere in modo spensierato, riflettendo però anche sul messaggio vero e reale che i Rezophonic vogliono lasciare e lanciare a chi va a vedere un loro concerto, oltre ovviamente, a una musica di ottima fattura interpretata alla grande da tutti, indistintamente dal ruolo ricoperto.

Ennesima serata da incorniciare al The Factory, dove tutto ha funzionato in modo impeccabile, e alla quale il “buon Baroni” ha gentilmente prestato i suoi servigi a favore di chi (come il sottoscritto) a fine concerto ha voluto farsi immortalare dietro le quinte con la special guest Cristina Scabbia, carina, semplice e disponibile con tutti, lontana anni luce dalle dive “hollywoodiane Made in Italy” (o presunte tali), che senza merito alcuno, imperversano nel web e in contesti musicali di dubbia rilevanza artistica.

https://www.relics-controsuoni.com/2021/06/rezophonic-with-cristina-scabbia.html

Stolen Dream

Rezophonic with Cristina Scabbia


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Rita Rose Profeta

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