Viagra Boys: tour

Dopo aver svelato il tour statunitense, i Viagra Boys annunciano una speciale data unica in Italia per l’estate 2022: mercoledì 24 agosto saranno all’AMA Music Festival di Bassano del Grappa (VI). A condividere il cartellone della prima giornata del festival con la band di Stoccolma i Nothing But Thieves, Frank Carter & The Rattlesnakes e Palaye Royale.

Nuova data italiana al Fabrique di Milano il 15 dicembre in occasione del tour in partenza a settembre. Le prevendite sono acquistabili sui circuiti ufficiali Ticketmaster e Ticketone.

La band viene fondata dal cantante Sebastian Murphy nel 2015 e include membri provenienti da gruppi della scena musicale svedese quali Les Big Byrds, Pig Eyes e Nitad. Il nome della band nasce con l’intento di ridicolizzare il concetto di mascolinità misogino e virile. L’ironia è ampiamente presente nei testi delle canzoni del gruppo che analizzano e si prendono gioco delle convenzioni sociali e del conformismo. La sfida al buonsenso comunemente accettato, alla celebrazione dello sport e della forza fisica, al desiderio di inserimento ed accettazione nella società, ai benpensanti e le dipendenze da sostanze sono alcuni fra i temi ricorrenti nei brani della band.

L’ultimo album della band, Welfare Jazz, uscito l’8 gennaio 2021, è stato prodotto da Matt Sweeney (Bonnie “Prince” Billy, Run The Jewels), Justin e Jeremiah Raisen (Yves Tumor, Kim Gordon, Sky Ferreira) e dai precedenti collaboratori Pelle Gunnerfeldt e Daniel Fagerström (The Hives, The Knife). Sebbene tutto sia intriso di satira, la band è tornata con il suo marchio post-punk pieno del suo scottante rifiuto della normalità, di una società maschilista, misogina e razzista. Anche il titolo dell’album ha una sfumatura satirica, è la traslitterazione dallo svedese del termine usato per indicare il sostegno finanziario che il governo svedese elargisce ai musicisti jazz, facendone sempre una questione di classe e dando priorità alle istituzioni.

Nel video Ain’t Nice, Murphy, il cantante, semina il caos: ruba scooter, giacche, interrompe picnic, non lascia indifferente nessuno spettatore innocente. Poi viaggia nel tempo fino al XVIII secolo, circondato dalla sua servitù. Il video deride timidamente il dramma del rapporto maschilista del post-punk classico, attraverso un ringhio a gola piena, linee di basso durissime e sintetizzatori spigolosi.


Commenti

Relics Magazine

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Click here to connect!