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La scena blackmetal svedese torna alla ribalta con l’uscita, a distanza di ben quattro anni, del nuovo full-length dei Watain, paladini di un blackmetal di stampo anarchico nei modi, devoti ad una poetica estrema ed oscura che fonda le sue basi nell’anticristianesimo, filosofia ormai tanto cara quanto conosciuta al panorama blackmetal di stampo nordico, arricchita dall’interesse della band verso una forza creatrice universale e provocatrice, libera dai preconcetti di una religione limitante.

La band di Uppsala ritorna con tutta la sua aggressività dando alle stampe The Agony & Ecstasy of Watain pubblicato via Nuclear Blast Records, un album che in alcuni momenti strizza l’occhio ad un certo contro-sound thrashmetal e che racchiude una rabbia primordiale, sia vocale che sonora, sprigionata in maniera diretta e senza compromessi, attraverso riff di chitarra ruvidi e freddi ed una batteria penetrante e onnipresente, in maniera prepotente, nel background sonoro di tutto l’album.
Un universo oscuro che si espande in dieci tracce che si susseguono senza sosta.
Ecstasies in night infinite prima traccia dell’album ed ultimo singolo pubblicato sul canale YouTube di Nuclear Blast Records in ordine di tempo, apre la strada ad una sonorità blackmetal senza troppe celebrazioni, un’esplosione improvvisa di chitarra e batteria che si alternano alla voce creando un’armonia in una delirante sonorità ben distribuita.
Seconda traccia e primo singolo estratto dall’album, The Howling ci riporta ad un blackmetal dei primordi, dove batteria e chitarra procedono in coppia ininterrottamente ed evocano il freddo sound scandinavo che caratterizza la scena.

Subito a seguire Serimosa (secondo singolo pubblicato come estratto dall’album) Black Cunt e Leper’s Grace tre tracce dal retrogusto velatamente deathmetal, tecnicamente impeccabili.
Not Sun nor Man nor God unica traccia strumentale dell’intero album, che riecheggia le atmosfere ambient e fa da preludio a Before the Cataclysm riprendendo il ritmo serrato ed epico, dove la voce graffiante di Erik Danielsson continua ad accompagnare l’ascoltatore in questo universo black.
Si continua con We Remain ottava traccia pubblicata come terzo singolo in anteprima, una traccia che introduce un sound molto più melodico in contrapposizione al resto dell’album, spezzando la tensione sonora creata, che risale e riparte senza indugi con la penultima traccia Funeral Winter ed arriva alla chiusura con Septentrion, un degno finale, esplosivo tanto quanto l’inizio.
The Agony & The Ecstasy of Watain, agonia ed estasi di una band da sempre devota all’estremo, sia nei testi che nelle sonorità, e da sempre bersaglio di critiche e accuse, ma d’altronde la scena blackmetal conosce bene queste dinamiche.
Agonia ed estasi, provocazione e reazione. Anche questa volta i Watain sono riusciti nell’impresa di dar vita ad un lavoro sonoro impulsivo e di grande impatto, un universo dalle sonorità profonde ed evocative stilisticamente e tecnicamente apprezzabile.
Un rituale oscuro in grande stile che aspetta solo di essere celebrato… e ascoltato.
“The Agony & Ecstasy of Watain”
Release date: 29.04.2022
Via Nuclear Blast Records
Tracklist:
01. Ecstasies In Night Infinite
02. The Howling
03. Serimosa
04. Black Cunt
05. Leper’s Grace
06. Not Sun Nor Man Nor God
07. Before The Cataclysm
08. We Remain
09. Funeral Winter
10. Septentrion
Line-up:
E.Danielsson – voce/basso
P.Forsberg – chitarra
H.Jonsson – batteria