Eccoci allo Slaughter Club dove la Hellfire Booking Agency ha portato sul palco una micidiale accoppiata, costituita dai potenti MIDNIGHT con il loro travolgente black’n’roll assieme ai granitici heavy metaller NIGHT DEMON, che stanno facendo tremare l’Europa nel corso dell’European Attack 2022, inoltre stasera come special guest sono stati scelti i nostri black-thrasher EVIL SPELL, pronti a scaldare i motori per questa serata che si prospetta ad alto potenziale.
Al momento dell’apertura ora che è la bella stagione, il pubblico rimane all’aperto a ristorarsi in attesa dell’opener, quando parte l’intro entrano nel locale dove gli EVIL SPELL band milanese nata nel 2006, hanno preso posizione sul palco tinto di rosso e avvolto dal fumo che abbinato al suono dell’organo creano un’atmosfera horror-funebre, che viene brutalmente spezzata quando attaccano con Horrid tratta dal nuovo terzo discoPadre Vostropubblicato l’anno scorso. Al pubblico arriva immediatamente una mazzata sui denti, grazie alla furia del loro sound che miscela black e thrash metal dove la parola d’ordine è “estremo”, le chitarre di Filo e Paul hanno corde di filo spinato che sprigionano riff e assoli insanguinati, le linee di basso scaturite da Gigi scuotono le budella mentre Igor pesta su piatti e pelli come un terremoto, infine il sound è completata dall’infernale screaming di Filo aiutato dai compagni nei cori in growl. I nostri sono un concentrato di pura violenza che brano dopo brano dilaga nel locale, avendo poco tempo a disposizione concentrano il set sul nuovo disco, riscuotendo buon successo dai presenti che ricambiano acclamandoli a gran voce, infine con Cristiani Di Merda concludono un esibizione spietata senza fare prigionieri, riscaldando a dovere il pubblico e spianando la strada per i tanto attesi headliner.
Filo – voce/chitarra
Paul – chitarra
Gigi – basso
Igor – batteria
Setlist:
Horrid
Padre Vostro
Masonic Scum
Cardinal Rapist
Antisocial Satan
Pain
Cristiani Di Merda
Dopo questa botta iniziale la serata procede con i NIGHT DEMON, fieri portatori dell’heavy classico del quale il pubblico aumentato è molto affamato, preceduti dall’intro entrano in scena suscitando gran clamore, carichi al massimo irrompono sulle note di Screams in the Night esaltando i presenti. Dalla nascita nel 2011 i californiani hanno pubblicato i dischi Curse Of The Damned e Darkness Remains sui quali è basato quasi tutto il set, dopodiché dal 2017 sino a oggi hanno fatto uscire vari singoli tra i quali Empires Fall e Vysteria, due vere cannonate come tutto il resto del repertorio che si rivela una colata lavica di metallo old school incandescente, Armand John Anthony spara raffiche di riff taglienti e assoli acuminati, rafforzati da Jarvis Leatherby che emette linee di basso di cemento armato, anche le sue corde vocali non son da meno e sfoggia una vocalità pulita e imponente, affiancato da Armand nei cori inoltre precisiamo che fanno parte dei leggendari Cirith Ungol, quindi è sottinteso che siano musicisti di alto livello, infine Dusty Squires dietro alle pelli si dimostra una macchina da guerra dando a ogni pezzo ulteriore potenza. Detengono una forte tenuta di palco e interazione col pubblico, spesso suonano a diretto contatto con le prime file stando sulle spie tra palco e transenna, con il procedere dell’esibizione l’entusiasmo cresce ed è stata molto apprezzata anche la cover dei grandiosi Thin Lizzy The Sun Goes Down, e, ovviamente l’omaggio ai mitici Motorhead con Overkill che dopo il primo ritornello hanno collegato a Down Rider, l’atmosfera si attenua solo durante gli intermezzi melodici presenti in The Howling Man e Flight Of Thee Manticore, ma soprattutto durante la ballad Darkness Remains alla fine della quale si ritirano per una meritata pausa. Ai californiani bastano pochi minuti e tornano all’attacco con Night Demon tratta dall’omonimo primo EP, chiudendo al meglio una performance adrenalinica soddisfacendo pienamente i palati più raffinati, ripagati con copiose urla, applausi e cori i demoni della notte si ritirano trionfalmente lasciando il palco ai tanto attesi headliner.
Jarvis Leatherby – voce/basso
Armand John Anthony – chitarra
Dusty Squires – batteria
Setlist:
Screams in the Night
Empires Fall
Hallowed Ground
Vysteria
Full Speed Ahead
The Howling Man
The Sun Goes Down (Thin Lizzy cover)
Curse of the Damned
Overkill (Motorhead) / Down Rider
Maiden Hell
Flight Of Thee Manticore
The Chalice
Darkness Remains
Encore:
Night Demon
Le esibizioni degli EVIL SPELL e dei NIGHT DEMON sono state un ottimo carburante, ora che siamo giunti al culmine della serata il pubblico è come un motore rombante, quando i famigerati MIDNIGHT fanno irruzione sul palco partono spediti sulle note di Vomit Queens, scaricando sulla platea una valanga di decibel. In sede live sono un trio e si presentano coperti da un cappuccio con una specie di passamontagna, ma si tratta di una “one man band” la cui mente compositiva è Athenar cantante-polistrumentista che ha messo in piedi questo progetto nel 2003, quest’anno ha prodotto la quinta fatica Let There Be Witchery dal quale estrae Szex Witchery, More Torment e Telepathic Nightmare, per il resto dà spazio al passato bruciando assieme ai suoi turnisti un pezzo dopo l’altro come uno schiacciasassi asfaltando i nostri timpani. Il sound è una miscela di generi definita speed black o black’n’roll, la chitarra fortemente influenzata dal thrash-black, l’heavy e il punk genera una ritmica devastante sfregiata da assoli heavy-thrash fulminanti, Athenar lancia granitiche linee di basso e la sua voce urlata e molto scarna ricorda quella di Cronos dei Venom, mentre travolgenti parti di batteria metal-punk sostengono il tutto. Praticamente si possono definire come una versione estremizzata dei Motorhead, Athenar è di poche parole perché punta tutto sulla sostanza, la loro tenuta di palco è frenetica infatti non solo macinano chilometri, ma salgono e saltano giù dagli amplificatori e stanno attaccati ai fans in transenna passando da una spia all’altra, facendo crescere l’entusiasmo a dismisura alimentando il pogo e qualche nostalgico del crowd surfing. Inutile dire che la risposta del pubblico è oltremodo positiva, e, questo delirio resta costante sino a Unholy And Rotten con la quale Athenar e compagni, terminano uno show bestiale e senza compromessi facendo terra bruciata, sommersi da urla concitate e copiosi applausi lasciano il palco a testa alta.
Cari metallari questa serata è andata oltre le aspettative, la ferocia degli EVIL SPELL, la potenza dei NIGHT DEMON e l’aggressività fuori controllo dei MIDNIGHT, hanno messo a ferro e fuoco lo Slaughter Club lasciando un segno indelebile, sputando sangue per dare al pubblico uno show assolutamente distruttivo, ringraziamo la Hellfire Booking Agency e tutto lo staff dello Slaughter Club per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!
Athenar – voce/chitarra/basso/batteria
Setlist:
Vomit Queens
Poison Trash
Evil Like a Knife
Fucking Speed and Darkness
You Can Drag Me Through Fire
Penetratal Ecstasy
Satanic Royalty
Lust Filth and Sleaze
All Hail Hell
Szex Witchery
More Torment
Telepathic Nightmare
You Can’t Stop Steel
Who Gives A Fuck?
Unholy And Rotten