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C’era una volta un gruppo di trolls, che uscendo dalla profondità delle foreste norvegesi si trasformarono… in un gruppo di fenicotteri rosa!
A distanza di tre anni dal loro ultimo full-lenght “Norwegian Fairytales” ritornano sulla scena i Trollfest, con “Flamingo Overlord ” un album decisamente sopra le righe, pubblicato su etichetta Napalm Records, diverso nei modi ma non nello spirito, che forse farà storcere un po’ il naso ai vecchi fan della band, ma che esalterà sicuramente i nuovi.
La goliardia è sempre stata la caratteristica preponderante della band folk metal di Oslo, che mai come in quest’album si è espressa in maniera così dirompente, con un album tutto sommato musicalmente scorrevole.

Apre le danze ” Dance like a pink flamingo ” primo singolo estratto dall’album, nonché brano candidato alla partecipazione all’Eurovision Song Contest 2022, in rappresentanza della madre patria Norvegia. Un pezzo molto orecchiabile e scenograficamente curato, che già dalle prime note introduce l’ascoltatore nel pazzo mondo dei Trollfest fatto di riff ruvidi, chitarre distorte e una batteria martellante
La vera anima folk della band emerge nella seconda traccia “All drinks on me” un pezzo che ci riporta ai fasti di un folk metal scandinavo caratterizzato da un cantato veloce, ritmato e da un sound molto coinvolgente nel quale si scorge la presenza musicale della fisarmonica a fissare il giusto fraseggio per questa seconda traccia. Ospite d’onore Jonne Järvelä dei Korpiklaani, che lascia la sua firma quasi a voler rimarcare ancora una volta l’anima folk del brano e della band.
” Flamongous ” terza traccia dell’album ci riporta indietro di qualche anno con la vocalità di Jostein Austvik che si dipana su uno sfondo musicale contaminato da incursioni di sax, tastiere, chitarre distorte e cori epici.
Si continua con ” Twenty miles an hour “, quarta traccia dell’album e secondo singolo estratto, ancora una volta un mix di sonorità mescolando batteria, riff distorti e cori, che accompagnano l’ascolto fino ad arrivare ad un cantato pulito che simula una vocalità rappata.
Il viaggio nel folle mondo dei Trollfest continua con ” The flamingorilla ” che ci riporta nuovamente indietro nel tempo, al sound più tradizionale della band in cui troviamo qualche accenno di growl su uno sfondo musicale puramente folk metal, ancora una volta leggermente contaminato da incursioni di sax, ma che tutto sommato ci ricorda il vero e proprio sound targato trollfest.
Si procede a passo spedito con ” Flamingo libre “, presentato come ultimo singolo dell’album insieme al video omonimo, per continuare con ” Piña Colada ” brano che musicalmente rimanda a “ Norwegian Reggaeton ” trionfo dei nostrani Nanowar of Steel, con i quali condividono in maniera autentica il gusto per la satira e la dissacrazione.

A seguire in rapida successione ” Rule the country “, “The Way you earn yuo drinks” ” e ” Overlords have feelings ” che ri-catapultano l’ascoltatore nel vero mondo dei troll, con le loro sonorità folkmetal aggressive, velocità di esecuzione impeccabile che non mancano di ricordare certe radici Black metal insite nel sottobosco musicale della band.
A conferma di ciò, chiude l’album ” Bob Venke “, undicesima e ultima traccia dal sapore sinfonico, a sottolineare ancora una volta l’enorme versatilità ed estro creativo di Jostein Austvik e compagni.
Un viaggio distopico, a tratti schizofrenico, musicalmente variegato e contaminato, sicuramente molto distante da quelli che sono gli esordi della band.
Flamingo Overlord è un concentrato di pazzia musicale spinto all’ennesima potenza, un album a tratti molto valido, con una scrittura complessa, ma che spesso sfocia nel pericoloso mondo delle sonorità “orecchiabili”. Un continuo tentativo di saltare musicalmente avanti e indietro nel tempo, per ricordarsi e soprattutto ricordare all’ascoltatore le origini dei Trollfest.
Questo ultimo lavoro è senza dubbio musicalmente apprezzabile, ma a tratti trascina la band assai lontana dalla sua cifra stilistica, annebbiando un po’ quel sound “troll” folk metal norvegese che da anni è il loro marchio di fabbrica.
In conclusione il dubbio che assale l’ascoltatore è solo uno: forse siamo stati tutti “trollati”?
Ai posteri l’ardua sentenza.
“Flamingo Overlord”
Release date: 27.05.2022
Via Napalm Records
Tracklist:
1. Dance Like a Pink Flamingo
2. All Drinks on Me
3. Flamongous
4. Twenty Miles an Hour
5. The Flamingorilla
6. Flamingo Libre
7. Piña Colada
8. Rule the Country
9. The Way You Earn Your Drinks
10. Overlords Have Feelings
11. Bob Venke
Line up:
Jostein Austvik (Trollmannen) – voce
John Espen (Mr. Seidel) – chitarra, cori
Fabian Jiru (Fabio Grimdrap) – chitarra, cori
Øyvind Bolt Strönen Johannesen (Lodd Bolt) – basso
Dag Stiberg (Drekka Dag) – sassofono
Bjørn Dugstad Rønnow – batteria
Kai Renton (Fjernkontrollet) – fisarmonica, synth