Roccella Jonica: dal 13 al 19 luglio la XLII edizione del Festival Internazionale del Jazz Rumori Mediterranei

Sarà una all-star europea, in prima mondiale, ad aprire la XLII edizione del Festival Internazionale del Jazz Rumori Mediterranei di Roccella Jonica. La manifestazione si terrà dal 13 al 17 luglio nella tradizionale sede del Teatro al Castello e il 18 e 19 luglio si trasferirà sul Waterfront Sisinio Zito.

Il cartellone è in linea con la tradizionale impostazione che ha generato il successo della manifestazione. Si tratta, infatti, di un programma composto da produzioni originali, prime assolute e novità di rilievo del panorama jazzistico internazionale. E’ previsto anche un campus didattico  che mira a incrementare la cultura jazzistica dei giovani musicisti e di chi è interessato ad arricchire il proprio bagaglio musicale e culturale. Si chiama International Jazz Campus ed è imperniato su una serie di seminari, master class e workshop, tenuti da qualificati docenti e musicisti di primo piano a livello internazionale.

La prima sarà una giornata di grande impatto musicale.Toccherà al EUROPEAN JAZZ MEETING QUINTET avviare la manifestazione giorno 13 luglio, al Teatro al Castello, con un progetto intitolato “Black Masters”, un omaggio a grandi maestri come Miles Davis, Wayne Shorter, Herbie Hancock e altri. Si tratta di una produzione originale di Rumori Mediterranei e sarà presentata in prima mondiale.

A seguire, infatti, JESSE DAVIS & GERALD CANNON QUARTET, una formazione caratterizzata dalla presenza di due master della black music. Il sassofonista Jesse Davis, uno dei più importanti esponenti del jazz contemporaneo di New Orleans, dove è nato nel 1965, sarà affiancato da Gerald Cannon, il contrabbassista originario del Winsconsin che ha militato nelle formazioni dei più grandi protagonisti della scena jazzistica mondiale. Italiani gli altri due membri del quartetto: Elio Coppola e Francesco Marziani.  

Giorno 14, in apertura di serata, sarà proiettato un documentario che da un’idea completa del territorio in cui si svolge il Festival. Si tratta di “LOCRIAN DEPARTMENT – Dal Modo Musicale Locrio alla Musica Contemporanea” un video-documento di Tommaso Marletta e Alessandra Laganà. Le immagini del filmato sono costituite da riprese video, foto, una accattivante grafica, esibizioni di musicisti ripresi all’interno dei siti documentati e citazioni di famosi scrittori locridei.

Il secondo set vedrà protagonista la MED FREE ORKESTRA, una formazione composta da musicisti provenienti da varie aree del mondo che si sono assestati nel quartiere romano del Testaccio. Si tratta di un ensemble caratterizzato dalla contaminazione di esperienze diverse e multietniche messe a disposizione dai membri della formazione che sono spesso dei talenti al servizio di un progetto che mette il Mediterraneo al centro della propria produzione musicale. In questa occasione sarà ospite il grande trombettista Fabrizio Bosso che si sta imponendo come una delle grandi star del jazz italiano.

Sarà il DJANA SISSOKO DUO, con un progetto originale, giorno 15, ad aprire la terza serata. Djana è discendente di una delle più importanti famiglie Griot del Mali, essendo figlia del grande percussionista Baba Sissoko. Fin da bambina, in più occasioni, ha avuto la possibilità di incontrare i nonni paterni, entrambi Griot, e dalla nonna in particolare, che canta ancor oggi, ha imparato le vocalità tipiche della musica maliana da cui, com’è universalmente riconosciuto, derivano il blues e la soul music. A Roccella presenterà il suo nuovo progetto “Pantera” elaborato insieme al pianista e tastierista Luigi Genise. Ospite della serata il celebre papà Baba Sissoko, ormai considerato uno dei più grandi percussionisti del mondo. Prima del concerto sarà presentato “Pantera” il nuovo CD del duo pubblicato da Caligola Records.

A chiudere la serata sarà Horacio “El negro” Hernandez, un’altra prima stella delle percussioni mondiali. Sarà a Roccella con EL TRIO formato insieme a John Beasley al piano e Josè Gola  al basso. Il batterista cubano è ormai considerato uno dei più importanti percussionisti del panorama jazzistico mondiale ed è stato eletto “Drummer of the Year” nel 1997.

Giorno 16 toccherà ai DEVON E JAH BROTHERS aprire la serata. E’ una band guidata dal vocalist nigeriano Devon Miles, un cantante e autore di canzoni dotato di una forte presenza scenica. Il performer nigeriano condivide la passione per la reggae music con gli altri membri della band. Il loro ricco repertorio musicale è composto da brani inediti scritti da Devon, sul genere new roots-dancehall.e trattano forti temi sociali come l’uguaglianza tra i popoli, la libertà e i diritti umanitari riguardanti i profughi e i richiedenti asilo politico, di ogni genere, razza e colore della pelle. Due anni fa la band è stata coinvolta nel Jova Beach Party.

Nel secondo set tornerà lo storytelling dello scrittore e giornalista Donato Zoppo che nel passato ha prodotto i progetti su Battisti, i Beatles, l’Isola di Wight e i festival rock. Quest’anno ha ideato un nuovo show dedicato al miglior rock degli anni ’90: quello dei Nirvana, Pearl Jam, Soundgarden, Radiohead e altri.  La narrazione dello scrittore campano si alterna alla reinvenzione della ELECTRIC SPEECH BAND – il gruppo di fidatissimi musicisti attivi da anni con Zoppo, con un nuovo nome che evoca consapevolezza, libertà, coscienza – impreziosita da Luca Aquino, uno dei principali jazzisti italiani sempre a suo agio tra storie e musica da raccontare. Il progetto che presenteranno nel secondo set della serata s’intitola “A NATIONAL ANTHEM – Seattle, Los Angeles & Oxford 90’s”. E’ un’altra produzione originale del festival e sarà presentata in prima mondiale.

Il 17 sarà la volta dei T.U.N. TurinUnlimitedNoise aprire la serata. E’ un trio torinese formato dai musicisti Gianni Denitto, sax, Fabio Giachino, synth, e Mattia Barbieri, batteria/campionatori. Quello dei TUN è un incontro tra la musica techno e il jazz. Il loro progetto “è un omaggio alla città di Torino e ai suoi suoni, alla sua anima industriale e alla sua forza espressiva sotterranea, che oggi come non mai spinge verso una dimensione umana, alla ricerca di senso e bellezza”.

Sarà il noto cantautore Alex Britti, con il suo quartetto, a chiudere la prima sezione del Festival al Teatro al Castello. Lo farà con  un nuovo progetto. A Roccella, infatti, presenterà il suo primo disco interamente strumentale pubblicato dalla sua etichetta It.Pop.

Il 18  e il 19 luglio il Festival si trasferirà sul Waterfront Sisinio Zito. In quest’altra splendida location si svolgerà la sezione che costituisce la sintesi e lo sbocco del progetto  INTERNATIONAL JAZZ CAMPUS. Sarà caratterizzata, infatti, dai concerti di due formazioni create dai partner internazionali che hanno condiviso il progetto stesso. Si tratterà di due serate arricchite dall’apporto di star internazionali come Toni Kitanovski, Saso Popovski e altri. Due i concerti previsti: il settetto della Stip University della Macedonia del Nord e una formazione albanese.

https://www.roccellajazz.org/?fbclid=IwAR3QtHwU0pVx0FQk_Tp3sVrXjwR_ss41QOUMgRIjHwTfK4KqMH3RG-Tplo8


Commenti

Gianni Vittorio

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Click here to connect!