Magnolia Stone 3 @ Circolo Magnolia Segrate ( testo di Alessandro Masetto, foto di Rose Profeta)

PENTAGRAM +Atomic Bitchwax+ Stramonium

Circolo Magnolia-Segrate (Mi)

– Mercoledì 03 Agosto 2022-

In una afosa giornata infrasettimanale di questo bollente inizio agosto, il Circolo Magnolia di Segrate, a due passi dal capoluogo milanese, scende in cattedra prepotentemente, organizzando una delle quattro date italiane europee dei Pentagram, ovvero l’istituzione oscura del metal statunitense, pionieri negli anni ‘70 coi Black Sabbath di quel genere sinistro che sarà etichettato come Doom Metal, influenzando miriadi di generazioni future di musicisti e bands, e favorendo in seguito alla fuoriuscita di altri mille sottogeneri legati per l’appunto al doom e alle tematiche oscure e blasfeme. E se i Pentagram sono stati dei maestri e hanno fatto scuola nel tempo, indubbiamente si sono formati a loro volta i loro discepoli, degnamente rappresentati in quest’occasione speciale dagli Atomic Bitchwax, connazionali americani di Bobby & Co, dediti a uno doom/stoner più acido e psicotico e che raramente si esibiscono live, preceduti in apertura dai milanesi Stramonium, anch’essi debitori ai capostipiti del genere, ma con virate blues e tematiche più centrate sull’esoterismo puro. Un bel e succoso aperitivo pre-cena (visto l’orario) ci attende quindi al Circolo Magnolia, in attesa del pezzo forte, i Pentagram, previsti sul palco per le 22:00 circa.

Una pura casualità, unita al classico colpo di fortuna, appena messo piede nel locale, nel bar del circolo Magnolia il mio sguardo incrocia quello di Bobby Liebling … il MITO! Eppure era la prima birra, e non ero certo ubriaco e stentavo a crederci … mi strizzo gli occhi e quel sogno che diventa realtà, viene invece immortalato in una foto ricordo, che resterà indelebile nei miei ricordi .. a vita! L’ultima nota positiva infine, va fatta alla location, al Circolo Magnolia di Segrate, (che ringraziamo per averci ospitati ), una struttura ottima, immersa nel verde, ben tenuta ed organizzata, dove ogni servizio e’ a portata di mano, a prezzi onesti e gestito nel modo corretto, con un punto di ristoro fornito e ampia scelta nel menu’ , e con la possibilità di sedersi nelle panchine a cenar , piu’ un comodissimo e strategico chioschetto adiacente al palco lateralmente, ideale per dissetarsi e godersi lo spettacolo al meglio. Per chi voleva risparmiare qualcosa invece in alcolici o bibite, c’era anche la possibilità di un distributore di acqua potabile gratuita. Ottimo il palco rialzato, molto professionale e ben insonorizzato, perfetta l’acustica da ogni posizione, sotto il palco, dietro e lateralmente , e ottima affluenza di pubblico, nonostante il tour preveda altre tre date italiane e l’infrasettimanalità lavorativa per molti dei presenti, che certo non aiutava il brillante risultato raggiunto dal locale.

STRAMONIUM

Tocca quindi ai padroni di casa meneghini Stramonium iniziare questa rassegna musicale all’insegna delle sonorità più oscure ed occulte del Metal. E anche se il sole e’ ancora alto e picchia forte sul prato del circolo Magnolia, non impedisce loro di martellare a suon di Heavy/doom Stoner, presentandoci i brani del loro (ad ora unico album uscito)”Elder Moon” del 2022. Il loro sound è tipicamente anni 70, e trae spunto da un mood che si mescola tra Motorhead, MC5, The Stooges, e quello più oscuro dei Pentagram e dei Black Sabbath! Impegno, tenacia e attitudine da vendere .. davvero notevoli! Un breve e veloce cambio palco, ci introduce alla seconda band di supporto, gli americani Atomic Bitchwax , che nonostante non avessi mai sentito nominare fino a stasera, vantano un buon seguito e una discreta notorietà, con cinque dischi ufficiali e un paio di EP. La loro ricetta è composta da un hard rock sempre molto anni 70, molto psichedelico e a tinte blues, a cui si unisce l’acidità dello stoner anni 90 stile Orange Goblin , Monster Magnet. Guarda caso la band, e’ stata fondata nel lontano 1993, per mano del chitarrista Ed Mundell (dei Monster Magnet), accompagnato nel progetto dal bassista e cantante Chris Kosnic e dal batterista Keith Akerman. Un bel muro di suono quello prodotto da questo terzetto, che dimostra di possedere molta padronanza, sicurezza dei loro mezzi e tecnica da vendere. Tuttavia, ho trovato la loro proposta troppo fredda e staccata, e poco coinvolgente. Ma forse, più semplicemente, non amo lo Stoner

ATOMIC BITCHWAX

PENTAGRAM

Finalmente!!! Nel caso del sottoscritto e’ proprio il caso di dirlo … per un motivo o l’altro, nonostante la mia ultra trentennale militanza nel mondo Metal, e le centinaia di concerti -festival visti in giro per l’Italia e l’estero, esiste sempre quella band che ti manca… quel vuoto da riempire … quel tassello da cucire.. una di queste erano i Pentagram del mitico ed iconico Bobby Liebling! In realtà, ad essere pignoli, in un locale della mia città molti anni fa (dieci o più), vidi i pre Pentagram, ovvero i Death Row, ma era una storia diversa da questa, e seppur di memorabile valore, fu un contesto molto meno affascinante che in questa occasione, dove invece c’erano i Pentagram veri e propri, anche attualmente l’unico superstite e membro originale di quella formazione storica è rimasto solo l’istrionico Bobby, che si avvale di giovani e talentuosi musicisti, che lo accompagnano in giro per il mondo. La carriera dei Pentagram, e’ stata spezzettata ed interrotta (purtroppo) in molte occasioni, tra litigi, abbandoni, scioglimenti, problemi di droga, violenza, ed arresti vari dello stesso Liebling. Un vero peccato, perché ciò ha portato anche una certa carenza discografica, nonostante i Pentagram siamo attivi dagli anni 70, e siano stati i precursori del doom Metal coi Sabbath, nonché la risposta americana più credibile agli inglesi di Birmingham. Nonostante ciò, l’aurea occulta e sinistra ha sempre veleggiato e serpeggiato sulla testa dei Pentagram, che grazie alla loro musica sinistra e malsana, e ai loro testi intrisi di magia ed occultismo, si sono guadagnati nel tempo, e a tutti gli effetti, la fama di Metal band di culto, e Bobby di un Icona vivente, non troppo distante dal ben più famoso collega Ozzy Osbourne. Quello che sorprende di Liebling e’ la pulizia di voce e la capacità di cantare con questa innata naturalità, ora come allora, nonostante le oltre settanta primavere alle spalle, e una condotta di vita non certo da educando, dove credo che ogni stravizio, dall’alcol e passando per ogni tipo di droga, si sia introdotto in quell’ esile corpicino, che forse pesera’ cinquanta chili vestito. Ma i veterani del Metal sono questi, i sopravvissuti a tutto e a tutte le situazioni estreme … gli irriducibili, o forse più semplicemente, gli immortali…Quello che è sicuro, e’ che la musica dei Pentagram resterà immortale, unica, e difficilmente repliclabile .. potrei star qua a citare che hanno iniziato con “Run My Course”, che dal passato hanno ripescato “Frustration ” , che han eseguito le più recenti “Be Forewarned” e “Review Your Choices” e ancora dal passato “Forever My Queen”, ma non avrebbe senso … sarebbe solo uno sterile elenco. Un concerto dei Pentagram, per come l’ho vissuto io, e’ un viaggio mentale, un trasporto spazio/temporale verso gli anni 70, una sorta di rito, dall’inizio alla fine . Mettiamoci pure le smorfie, la gestualità e e lo sguardo da pazzoide di Bobby, le sue magliette colorate e sgargianti alla “figlio dei fiori”, la loro musica, intrisa di doom Metal, psichedelia, blues, di alcol, droga … e’ un attimo alleggerire corpo, mente e spirito ! Peccato solo che questo viaggio sia durato relativamente poco ( un ora e mezza scarsa), ma averne di questi concerti e di questi personaggi oggigiorno…Quel che e’ chiaro, limpido e cristallino e’ che da stasera ho capito perfettamente la differenza tra un artista, anche carismatico, e un mito vivente come Bobby Liebling … Un altro piccolo sogno si è realizzato … grazie Pentagram!

Report a cura di

Alessandro Masetto

PENTAGRAM


Commenti

Rita Rose Profeta

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*

Click here to connect!