BLIND GUARDIAN – The God Machine

di Luca Battaglia

Il 2 settembre i teutonici Blind Guardian hanno rilasciato per Nuclear Blast Records il loro nuovo full-lenght The God Machine.

Una piccola premessa è d’obbligo, i maestri del Power metal non attraversano la loro migliore forma da diversi album e purtroppo anche The God Machine sembra patire di questo trend discendente.

Chi, nel suo iPod o nel suo lettore MP3, non aveva capolavori immortali come Follow the Blind o Immaginations from the other side ?! E la domanda che ci poniamo adesso è: chi avrà questo nuovo album nei suoi dispositivi?!

il disco non ha mordente in quasi tutti i suoi passaggi, i nuovi elementi stilistici della band fanno storcere il naso, la voce di Hansi Kürsch è ai minimi storici e manca completamente quella magia che ti catapultava nell’universo di Tolkien a sberle in faccia.

Analizzando con più accuratezza il disco si denota da subito che l’album soffre di una piattezza ai limiti dello stucchevole, i nuovi elementi elettronici messi qua e là non fanno altro che peggiorare la situazione e farci discostare dall’ideale dei Guardian che tutti abbiamo amato.

Tutti, in primis chi vi sta scrivendo, aspettavano la riscossa della band come un bambino aspetta la mattina del 25 dicembre, ma non c’è stata e, dopo una serie di tonfi cominciati con A twist in the myth nel 2006, c’è più che il sospetto che mai ci sarà.

Fa male al cuore parlare così degli stessi che ci hanno fatto letteralmente stringere il cuore con The bard’s Song o Bright eyes, ma dobbiamo guardare in faccia la realtà e guardarci cosa ci rimane dopo l’ascolto di questo album: un doloroso e amaro pugno di mosche.

Nell’ascolto ci è quasi venuta voglia che come bonus track ci sia una remastered o una cover che ci facciano da defibrillatore alle emozioni, ma niente di niente.

Solo Secret of the American gods merita una menzione tutta sua, un piccolo raggio di luce, una goccia che si perde in un torrente in piena di melodie asettiche e di una fase compositiva che a tratti sembra quasi confusa e caotica.

Aumentando il calibro della band che ascoltiamo crescono automaticamente anche le nostre aspettative e speranze che il peggio sia passato, i Blind Guardian hanno mancato il colpo e possiamo dirlo, ci hanno fatto anche un po’ incazzare.

Male male male….

BLIND GUARDIAN – THE GOD MACHINE

Release date: 02.09.2022

Via Nuclear Blast Records

Tracklist:

1. Delver us from evil

2. Damnation

3. Secrets of the American gods

4. Violent Shadows

5. Life beyond the spheres

6. Architects of doom

7. Let It be no more

8. Blood of the elves

9. Destiny


Commenti

Chiara Papi

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