Emperor + Mayhem + Necromass live @Alcatraz Milano

di Luca Battaglia

Domenica 18 dicembre 2022 si è svolto un evento imperdibile per tutti gli appassionati di black metal
italiani.
All’Alcatraz di Milano, dopo più di 20 anni dall’ultima data italiana, gli Emperor, accompagnati dai
colleghi norvegesi Mayhem e i nostrani Necromass.
Noi di Relics eravamo lì per raccontarvi il live e le nostre sensazioni.

NECROMASS
All’apertura dei cancelli ci accoglie una fila già consistente, la data che si svolge di domenica ha
aiutato (FINALMENTE) a riempire la location fin da subito.
Ad aprire le danze ci pensano i nostri connazionali Necromass, con una scaletta allargata a causa
della defezione dell’ultimo minuto dei Selvans.
Il loro show è godibilissimo e va a pescare brani da tutta la loro discografia.
L’esibizione va via liscia senza grosse pecche, tranne che per un suono in uscita davvero troppo
impastato.
Abbiamo anche cambiato posizione, ma un locale ancora non pienissimo e una
acustica non messa proprio a puntino, hanno fatto sì che il tutto uscisse un po’ masticato e a tratti
confusionale.
La performance comunque è stata nel suo complesso positiva con il pubblico coinvolto e partecipe
di una spirale di occultismo e esoterismo ben presentato ed eseguito.

Set list

Intro
Sodomatic orgy of hate
Black mass intuition
The bornless one
(An animal) Forever
Vibrations of burning splendour
Fair of blasphemy
Mysteria mystica Zothyriana 666
Masochist tallow doll

MAYHEM
L’Alcatraz esplode quando entrano in scena i pilastri del black metal norvegese.
Il loro show si divide in 3 parti ben distinte con tanto di cambio della scenografia nelle pause.
Per chi è amante del genere viene il groppo in gola a vedere illuminati dalle luci viola i volti di
Dead e Euronymous campeggiare come unico elemento fisso della scenografia, accompagnati a
quelli di Necrobutcher e Helhammer.
Attila è in una forma straordinaria e con lui tutti i membri, uno su tutti Hellhammer che dietro le
pelli è una vera e propria macchina da guerra.
L’arena esplode quando la scenografia cambia e si intravede la copertina di De Mysteriis dom
Sathanas
, vero e proprio capolavoro del genere.
Si ha costantentemente la sensazione di assistere a qualcosa di storico ed la detonazione
dell’Alcatraz avviene quando si sentono i primi, inconfondibili accordi di Freezing Moon.
Se eravate presenti e non avete avuto i brividi fatevi studiare, perchè non siete umani.
Ultimo cambio di scenografia e si entra nel terzo e ultimo atto del live dedicato a Deathcrush, altro
capolavoro senza tempo della band.
Attila ipnotizza il pubblico per tutta l’esibizione facendo volteggiare cappi, croci di ossa e teschi, un
frontman sicuramente carismatico come pochi altri.
Un live immenso, pieno di riferimenti alla storia controversa di questa band. SUPERLATIVI.

Set List

Falsified and hated
To Daimonion
Malum
Bad Blood
My death
Symbols of bloodswords
Voces ab alta

Freezing moon
Pagan fears
Life eternal
Buried by time and dust

Deathcrush
Chainsaw Gutsfuck
Carnage
Pure fucking armageddon

EMPEROR
Nemmeno il tempo di finire di stroppicciarsi gli occhi che entrano in scena gli Emperor.
Dopo più di 20 anni dal loro ultimo live in Italia Ihsahn e compagni tornano a calcare un palco a
casa nostra.
L’hype è alle stelle e le aspettative vengono rispettate e se possibile superate.
Abbiamo assistito a qualcosa di magico, quasi etereo.
Solo i migliori riescono ad esprimere un contenuto così impattante, tellurico, devastante con una
raffinatezza e una precisione degli interpreti che a tratti è stata sconcertante.
Uno show che ha ripercorso il meglio della formazione norvegese, districandosi tra i loro lavori più
significativi come Anthems to the welkin at dusk e il masterpiece In the nightside eclypse.
Gli Emperor sono la cartina tornasole del concetto Più sostanza Meno appariscenza.
Niente face painting, niente look esuberanti, niente di niente.
Sono arrivati, ci hanno disarticolato ogni vertebra residua e sono andati.
A impreziosire ulteriormente questa splendida serata ha contribuito il rientro di Samoth e Trym in
formazione, giusto per darci un distillato ulteriore di classe pura.

Speriamo solo di non dover aspettare altri 20 anni prima di poter ri-godere di tutto questo.

Set List

Wordless chamber
Thus spake
Ensorcelled
The loss and curse of reverence
Aclamation of bonds
With strenght I burn
Curse you all men!
Towards the Pantheon
Majesty of the night sky
I am the black wizards
Inno a Satana
Cosmic keys to my creation
Ye entrancemperium
The wanderer


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Luca Battaglia

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