R.E.M., MICHAEL STIPE PUBBLICHERÀ IL SUO PRIMO ALBUM SOLISTA NEL 2023

Nel 2011 gli R.E.M. prendono una decisione molto coraggiosa: annunciano la fine della loro carriera dopo 31 anni (si sono formati ad Athens, Georgia nel 1980) e quindici album, da Murmur del 1983 a Collapse Into Now del 2011. Sono una delle più grandi rock band del mondo, potevano fare tour e riempire gli stadi, ma come ha spiegato Peter Buck: «La fama non era il motivo per cui abbiamo iniziato a fare musica».

Dopo gli R.E.M., Michael Stipe si è dedicato alla fotografia pubblicando tre libri, Volume I del 2018, Our Interference Times: a Visual Record nel 2019 e Michael Stipe nel 2021, una raccolta di ritratti di persone, familiari e amici che hanno influenzato la sua vita artistica, dall’attrice Tilda Swinton a Beth Ditto dei Gossip, dal regista Gus Van Sant al poeta e attore John Giorno e sta preparando una mostra alla Fondazione ICA di Milano

«Quando la band si è sciolta, non riuscivo ad immaginare di continuare con la musica» ha detto Michael Stipe, «Ci ho messo cinque anni per tornare a cantare». Il primo ritorno è avvenuto nel 2018: una collaborazione con il duo di elettronica Fischerspooner nel loro album Sir: «Sono ancora sorpreso dalla qualità della musica che abbiamo fatto in quel disco». Nel 2019 ha pubblicato un singolo, Your Capricious Soul e nel 2022 è uscito con Future is Future.

Adesso Michael Stipe ha annunciato il suo primo disco solista: «Sto lavorando al mio album, il primo. Sto collaborando con una serie di diversi musicisti e ogni canzone, se riesco a farla come dico io, sarà diversa dall’altra» ha spiegato, «Non ho un’etichetta, non ho un manager e per la prima volta nella mia carriera non ho un contratto con nessuno a parte me stesso. Posso fare quello che voglio».

Non c’è ancora un titolo o una data di uscita, ma Michael Stipe ha detto che uscirà nel 2023: «Ci sarà anche una rappresentazione visiva per ogni canzone. Le sto creando lentamente». Il 2023 sarà un anno pieno di impegni per l’ex cantante degli R.E.M., impegnato a costruire la sua nuova carriera solista muovendosi tra forme d’arte diverse: «Oltre alla mostra di fotografie e all’album, sto lavorando ad un progetto con molti ballerini. Sto anche facendo una cosa da cui sono terrorizzato, perché non so se ne sono capace» ha detto, «Anzi, so di non essere capace, ma ho iniziato a dipingere».


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Giulia Di Nunno

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