FOO FIGHTERS – But We Are

di Giovanna Cedolia But Here We Are, undicesimo album dei Foo Fighters, nasce come omaggio alla morte di Virginia, madre di Dave e Taylor Hawkins, storico batterista della band. Hawkins era molto più di un semplice batterista, Dave ha perso prima di tutto un amico. Questo nuovo album è un vero e proprio percorso introspettivo che, traccia dopo traccia, scava sempre più a fondo nel dolore di questi lutti. Ciòche da sempre rende genuino il lavoro della band di Dave Grohl, è la componente autobiografica, sincera e soprattutto giocosa. But Here We Are è un album autentico, ed è…

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di Giovanna Cedolia

But Here We Are, undicesimo album dei Foo Fighters, nasce come omaggio alla morte di Virginia, madre di Dave e Taylor Hawkins, storico batterista della band.

Hawkins era molto più di un semplice batterista, Dave ha perso prima di tutto un amico. Questo nuovo album è un vero e proprio percorso introspettivo che, traccia dopo traccia, scava sempre più a fondo nel dolore di questi lutti. Ciò
che da sempre rende genuino il lavoro della band di Dave Grohl, è la componente autobiografica, sincera e soprattutto giocosa.

But Here We Are è un album autentico, ed è una testimonianza del potere curativo della musica, miscela pura di sentimenti. I primi due brani, “Rescued” e “Under You” parlano della vita che continua, della rabbia, ma anche della voglia di andare avanti.

In quest’album la morte viene assorbita ed elaborata con energia positiva di rinascita, e segna l’inizio di una nuova vita per i Foo Fighters. Dave Grohl, torna alla batteria con il suo tocco inconfondibile, compatto ed avvolgente, tornando al suo rock più frenetico.

La settima traccia “Show Me How” una parentesi malinconica è una ballata a tempo medio, commovente dove la voce di Grohl si fonde con quella di sua figlia Violet, mentre il conclusivo “Rest” si struttura dell’acustica alla chitarra
elettrica, per poi ritornare all’acustica.

Tra le 10 tracce che compongono l’album emerge “The teacher” (mamma Virginia era un’insegnante), un brano di dieci minuti, il più lungo che la band abbia mai registrato: carratterizzato da cambi di atmosfera, per il suo alternare momenti eterei a esplosioni.

Dave Grohl in quest’album conferma la sua grinta, e la sua tempra unica, che lo rende sicuramente uno degli artisti più positivi e resilienti della della storia del rock, ma non solo.

Ci insegna quanto la forza della vita sia inarrestabile, e vivere a fondo i propri sentimenti sia la vera forza.

Ascolta il disco https://open.spotify.com/album/4wp4aWWpoYfNcspimVAnel

Track List:

1 – Rescued
2 – Under You
3 – Hearing Voices
4 – But Here We Are
5 – The Glass
6 – Nothing at All
7 – Show Me How
8 – Beyond Me
9 – The Teacher
10 – Rest


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Paolo Guidone

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