Europe: Ferrara Summer Festival

Europe: Ferrara Summer Festival

(testo e foto di Giovanni “Gian Rock” Cionci)

Lo scorso 6 Luglio abbiamo assistito, nell’ambito del Ferrara Summer Festival, al live che sancisce il ritorno in Italia degli Europe, una delle band hard rock più amate in assoluto.
L’attesa è molta (basti pensare al sold out della data del 2 Ottobre a Milano )..e non a caso, quando arriviamo ci sono già tantissime persone in coda all’ingresso della bellissima Piazza Trento e Trieste, e tante ne arriveranno ancora dopo l’apertura: davvero un bagno di folla per Joey Tempest & soci.

Non c’è una band di supporto, si parte direttamente con i grossi calibri. E’ infatti ancora giorno quando, tra gli applausi, i leggendari Europe salgono sul palco, e salutano il pubblico con la title track dell’ultimo album Walk on Earth, per poi infiammare subito gli animi con l’energica e celeberrima Rock the Night, una sorta di promessa (decisamente mantenuta) di quello che sarà il loro show.

Sarà infatti tantissima l’energia sprigionata, con un Joey Tempest davvero in forma smagliante: per tutto il live non fa che saltare da un lato all’altro del palco, costantemente proteso verso il pubblico, che risponde con fervore e calore alle sue incitazioni, e si esalta di fronte alle sue proverbiali, continue evoluzioni con l’asta del microfono. E la voce..è quella che ha scandito l’adolescenza di molti dei tantissimi spettatori presenti.

Gli altri membri della band non sono certo da meno: Mic Michaeli sostiene i brani con i suoi tappeti di tastiera, la sezione ritmica, con il basso di John Levén e la batteria di Ian Haugland, fornisce la spinta e la pressione giusta a John Norum (“la leggenda”, come lo definisce lo stesso Tempest), che buca costantemente il mixer scagliando sul pubblico, con foga quasi da ventenne, i suoi riff taglienti e i suoi assoli funambolici.

La setlist è corposa, e ripercorre tutta la carriera della band, con un focus sui tre album seminali The Final Countdown (1986), Out of This World (1988) e Wings of Tomorrow (1984). Ovviamente, la chiusura non può che essere affidata alle hit leggendarie: dapprima Superstitious, che nell’intermezzo stupisce il pubblico trasformandosi in Woman No Cry di Bob Marley.. ed infine, dopo la consueta uscita, alla micidiale combo Cherokee e The Final Countdown, cantate a squarciagola da tutta la piazza.

Un grande ritorno per una band seminale per la storia dell’hard rock, che, dopo oltre 40 anni di storia, dimostra di avere ancora tanto, ma tanto, da dire.

Questa la setlist dello show:

  • Walk the Earth
  • Rock the Night
  • Scream of Anger
  • Last Look at Eden
  • Sign of the Times
  • Firebox
  • Carrie
  • Love Is Not the Enemy
  • Heart of Stone
  • War of Kings
  • Stormwind
  • Open Your Heart
  • Let the Good Times Rock
  • Ready or Not
  • Superstitious
  • Cherokee
  • The Final Countdown

Vi lasciamo alla gallery del nostro Giovanni “Gian Rock” Cionci.


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Giovanni Cionci

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