Nick Mason’s Saucerful of Secrets: Cattolica

Nick Mason’s Saucerful of Secrets: Cattolica
(Testo e Foto di Giovanni “Gian Rock” Cionci)

Lo scorso 21 Luglio, presso l’Arena della Regina di Cattolica, abbiamo assistito al live dei Nick Mason’s Saucerful of Secrets, la band creata dal leggendario batterista Nick Mason, per celebrare la musica della prima, psichedelica fase dei suoi Pink Floyd, che con affetto e dovizia di particolari lo stesso Mason ha raccontato nella bellissima autobiografia della band Inside Out, uscita nell’ormai lontano 2004.

L’Arena della Regina è affollata, come ci si aspetta da un evento di tale portata, ben stipata di fan giovani e meno giovani dei Pink Floyd, ad ennesima dimostrazione della loro capacità trans-generazionale di sopravvivere al trascorrere del tempo, sia per i capolavori immortali creati, che per la loro importanza seminale nell’aprire nuove, molteplici strade nella musica del Novecento, poi percorse successivamente da intere generazioni di musicisti.

Grande è l’emozione del pubblico quando la luce del sole si fa via via più fioca, la leggenda Nick Mason sale sul palco..e parte una delle linee di basso più iconiche della storia, quella di One of These Days, affidata alle navigate mani di Guy Pratt, IL bassista live dei Pink Floyd dal 1987, in seguito all’abbandono di Waters, nonchè bassista di David Gilmour nel tour di On an Island del 2006, e chitarrista in studio nello stesso disco. Ad affiancarli, con chitarra e voce, un’altra icona musicale, Gary Kemp, mastermind degli Spandau Ballet, ed infine Lee Harris alla chitarra e il polistrumentista Dom Beken alle tastiere.

Segue la barrettiana Arnold Layne, primissimo singolo pubblicato dalla band il 10 Marzo del lontano 1967, il cui lato B era occupato da un’altro brano scelto per impreziosire la serata, Candy and a Currant Bun. Tutta la setlist, come da copione, è ovviamente incentrata sulla produzione dei Pink Floyd dagli esordi con Syd Barrett in The Piper At the Gates of Dawn (1967) fino al 1972, anno di pubblicazione di Obscured by Clouds. Tutto precedente quindi al rivoluzionario ed ormai cinquantennale The Dark Side of the Moon del 1973.

Il sound, come ci si aspetta da un live di musicisti dei Pink Floyd, è pressochè perfetto. Tutti sul palco svolgono il proprio ruolo alla perfezione, compreso il sornione e quasi ottuagenario Mason, che dietro le pelli non sbagli un colpo, interagisce con gli spettatori, racconta aneddoti e si diverte un mondo con il grande gong della Paiste che troneggia alle sue spalle, quando, come ultimo brano del primo set, giunge il momento dell’ipnotica Set the Controls for the Heart of the Sun, che si chiude con standing ovation degli spettatori.

Quindici, meritati minuti di intervallo, e il secondo set si apre con l’acida Astronomy Domine, prima indimenticabile traccia del primo album dei Pink Floyd…e si chiude con il brano più atteso, che dà nome al tour: basta infatti un singolo “ping” del sonar per generare un boato tra il pubblico..e sono molti gli spettatori che si alzano dal fondo dell’arena e accorrono il più avanti possibile. Il momento di Echoes è giunto, e per 23 minuti il capolavoro dei Pink Floyd rapisce le menti e il cuore degli spettatori, molti dei quali appaiono visibilmente commossi.

Al termine, la band lascia il palco tra applausi scroscianti, con standing ovation degli spettatori.. ma sono ben tre i brani concessi come encore, il secondo singolo dei Pink Floyd, See Emily Play, seguito dal brano che da il nome alla band, appunto A Saucerful of Secrets, e, infine, ad un nuovo omaggio a Syd Barret con Bike.

La leggenda Nick Mason, dopo aver salutato e ringraziato il pubblico adorante, lascia gli spettatori con le lacrime agli occhi: tutti sono consapevoli di aver assistito ad uno show pressochè perfetto, più che degno di celebrare la storia della band con cui, dietro le pelli, Nicholas Berkeley Mason ha fatto la Storia.

Questa la setlist:

  • One of These Days
  • Arnold Layne
  • Fearless
  • Obscured By Clouds
  • When You’re In
  • Candy and a Currant Bun
  • Vegetable Man
  • If/Atom Heart Mother/If (reprise)
  • Remember a Day
  • Set the Controls for the Heart of the Sun
  • Astronomy Domine
  • The Nile Song
  • Burning Bridges
  • Childhood’s End
  • Lucifer Sam
  • Echoes
  • See Emily Play
  • A Saucerful of Secrets
  • Bike

Vi lasciamo alla gallery del nostro Giovanni “Gian Rock” Cionci.


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Giovanni Cionci

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