A GIANT DOG al Blah Blah di Torino.
Live e photo report di Ettore Castellani.
Se il rock è morto, con gruppi come A GIANT DOG è risorto.
Non è un caso che il genere sia proprio quello del “post rock”, adatto per richiamare le radici anni ’70 ed inizi ’80 ma con una nuova ed intensissima energia vitale. Urlata, talora corale così come fragile, a volte senza grazia e sicuramente distorta, ma armonica.
Eccessivi e sopra le righe, i Giant Dog non possono cantare di una mitica Avalon. Ma di Avalonia si.
La band di Austin si è esibita al Blah Blah in Torino per presentare il quarto album uscito a fine agosto, BITE, dal titolo significativo.
E con quel mordere si candida a possibile bandiera per nuove generazioni che ascoltano musica del nuovo ventennio senza alcuna nostalgia, perché non hanno bisogno di alcuna storia quando il futuro è così imminente.
Il cane che morde della copertina prende quindi forma (umana), con canzoni come Welcome to Avalonia, Happiness awaits inside, In destiny.
Attenzione a quella donna, Sabrina Ellis. Solo nel medesimo volto, quante e quali emozioni possono leggersi?
Concerto bellissimo.
Foto report di Ettore Castellani.
A GIANT DOG
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