DEWOLFF, THE SCURBATS @ Legend Club (MI) – 17-11-2023

LIVE REPORT DEWOLFF, THE SCURBATS @ Legend Club (MI) – 17-11-2023
scritto da Cerutti Giacomo

Dopo aver aperto lo show dei The Black Crowes nell’ottobre 2022, la Barley Arts riporta in Italia da headliner i grandiosi DEWOLFF, trio olandese forte della pubblicazione del nuovo undicesimo disco Love, Death & in Between pubblicato quest’anno.

Questa è la loro unica data italiana al Legend Club di Milano, prepariamoci a respirare quelle tipiche atmosfere anni ’60, ma prima di loro ascolteremo i milanesi THE SCURBATS.

All’apertura del locale è presente solo una decina di persone, ma fortunatamente durante l’attesa l’affluenza aumenta visibilmente, nel momento in cui entrano in scena i THE SCURBATS l’accoglienza è fredda, ma senza perdersi d’animo partendo sulle note di Thunder (dance).

Questo primo pezzo è sufficiente a risollevare l’atmosfera, si vede chiaramente che la band ha voglia di divertirsi e far divertire, tenendo il palco con grinta prigionando un sound che presenta diverse influenze.

Innanzitutto il filo conduttore è la distorsione di un’alternative rock originale e moderno, dove i riff di carta vetrata del frontman Daniele La Canna spaziano dal grunge allo stoner, accompagnati dal vibrante basso di Stefano Vitanza e dallo scalpitante Davide Gagliardi dietro alle pelli.

Dalla nascita nel 2018 hanno pubblicato diversi singoli, stasera propongono Bombshell, A Lie is a Lie, Every Million Miles e altri, dando poi spazio agli inediti e complessivamente riscuotono buon successo.

All’energia del sound si miscela con la graffiante voce di Daniele, inoltre si dimostra coinvolgente e ringrazia per la calda partecipazione, stupito e compiaciuto per l’alta affluenza di inizio serata, i nostri bruciano rapidamente il set terminando con il nuovo singolo Coldblooded.

Gli emergenti THE SCURBATS sono stati sicuramente un opener di qualità, professionali e tenaci hanno aperto degnamente la strada agli headliner, conquistando i presenti che li ripagano con meritati applausi.

Setlist:
Intro
Thunder (Dance)
Bombshell
I Do
A Lie is a Lie
Useless
Every Million Miles
Gimme Some
Coldblooded

Il locale è pienissimo e la tensione durante il cambio palco cresce, quando le luci si spengono e s’illumina il palco la platea sussulta, finalmente ecco i DEWOLFF prendere posizione accolti con entusiasmo, e, il frontman Van De Poel esordisce con “Ciao Milano! State tutti bene?”.

Improvvisando un’intro strumentale per scaldare ulteriormente, attaccano con Night Train facendoci entrare subito nel vivo del concerto, posso già anticipare che l’entusiasmo rimarrà costante per l’intero show, grazie al loro elettrizzante sound dove confluiscono diverse correnti musicali.

Il frontman Pablo Van De Poel genera un’ondata di riff e assoli sia taglienti sia armonici, il fratello Luka è una tempesta di piatti e pelli che sorreggono la ritmica, dando una marcia in più a ogni canzone, mentre Robin Piso all’organo Hammond è un fiume in piena di melodie, che si espandono dalle sue agili mani dilagando ovunque.

L’intreccio dei loro strumenti, crea un particolare sound molto curato squisitamente anni ’60-’70, che va dal rock al rhythm and blues al progressive con tinte southern e psichedeliche, costellato di cambi tonalità, varie tempistiche e colorato da talentuose improvvisazioni.

Infine la voce di Pablo a seconda dell’andamento della canzone, diviene calda, incisiva, e graffiante con l’apporto dei compagni nei cori, tutto questo inebria i fans facendoli letteralmente viaggiare a ritroso sino a raggiungere l’epoca di Woodstock.

Dalla nascita nel 2007 a Geleen in Olanda, hanno pubblicato quest’anno l’undicesimo disco Love, Death & in Between, dal quale eseguono Heart Stopping Kinda Show, Will o’ the Wisp e soprattutto la lunga quanto bella Rosita, terminando la prima parte dello show.

I fans sono ancora affamati e gli olandesi non si fanno attendere troppo per saziarli, tornando alla carica con gli ultimi due brani ovvero Nothing’s Changing e Freeway Flight, concludendo una performance da fuoriclasse, seguita da urla e applausi a profusione.

Quando vidi i DEWOLFF di supporto ai The Black Crowes, già mi fecero un’ottima impressione e stasera hanno confermato le alte aspettative, suonando magistralmente creando una forte alchimia generale.

Complimenti ai nostri THE SCURBATS,per aver degnamente aperto la serata dimostrando il loro valore, e, ringraziamo la Barley Arts per aver organizzato questo fantastico evento, sperando in tanti altri futur.Alla prossima!

Setlist:
Night Train
Heart Stopping Kinda Show
Will o’ the Wisp
Tired of Loving You
Double Crossing man
R U My Saviour?
Treasure City Moonchild
Rosita

Encore:
Nothing’s Changing
Freeway Flight


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Giacomo Cerutti

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