Tantissima gente ieri è accorsa all’Alcatraz di Milano per il concerto della band di Reading tornati in Italia a presentare il loro ultimo dico Everything Is Alive. Due date, questa è prima mentre il 2 febbraio saranno all’Estragon di Bologna, già sold out da settimane. Uno spettacolo veramente coinvolgente quello di ieri. Rachel Goswell (chitarra e voce) e Neil Halstead (chitarra e voce), il chitarrista Christian Savill, il bassista Nick Chaplin e il batterista Simon Scott non hanno certo d le attese. Tanti fan della prima ora ma anche tantissimi giovani e giovanissimi in prima fila e questo è significativo perché siamo al cospetto di una band che abbraccia le generazioni con un riscontro veramente singolare. D’altronde la parabola degli Slowdive è veramente unica; sciolti nel 1995 sono tornati insieme nel 2014 pubblicando cinque album, due raccolte e cinque Ep, ridefinendo e ridando slancio alla musica rock britannica e non solo. Ieri abbiamo assistito ad un live compatto, senza un minimo di sbavature. Sono dei veterani e sono riusciti nell’impresa di rendere accessibile lo shoegaze anche per i millenials. Le voci di Neil Halstead e Rachel Goswell sono una cosa sola e diventano ipotiche incastrate nel loro suono uno splendido equilibrio tra wave e dream anni Ottanta e Novanta riportato ai giorni nostri. Uno stile storico ma che con gli Slowdive guarda decisamente al futuro
SETLIST
Deep Blue Day (registrata) – di Brian Eno
shanty
Star Roving
Catch the Breeze
skin in the game
Crazy for You
Souvlaki Space Station
chained to a cloud
Slomo
kisses
Alison
When the Sun Hits
40 Days
BIS #1
Sugar for the Pill
Dagger
Golden Hair – Cover di Syd Barrett
An Ending (Ascent) (registrata) – di Brian Eno