THE SMILE – Wall of eyes

Il secondo album dei THE SMILE, ” Wall of Eyes “, rappresenta la naturale evoluzione della ricerca musicale già vista nel primo superbo A Light for Attracting Attention.

Stavolta il trio composto da Tom Yorke, Jonny Greenwood e Tom Skinner (batterista dei Sons Of Kemet) traccia una strada in parte diversa, la cui direzione ci porta verso atmosfere più prog, con meno groove e più ambient.

Già la prima traccia fa presagire che il sound è più ovattato, si sentono orchestrazioni a base di ritmiche latine, suoni sghembi e chitarre acustiche.

Ed ecco uno dei caposaldi del disco: Teleharmonic, ballata sperimentale guidata da un basso dai tocchi soffici, i rintocchi di batteria fanno il resto; Read to room si collega con il primo album, qui infatti prevale una sound più nervoso e ritmato, dove le assonanze si intrecciano con le melodie, sembra quasi di ascoltare due pezzi in uno.

Si prosegue con Under our pillows, brano di art/prog rock ricco di spunti interessanti, chitarre, batteria e voce sono perfettamente amalgamati, probabilmente uno delle prove più riuscite.

Friend of a friend col suo andamento malinconico e triste spezza bene l’atmosfera per poi rianimarsi con il capolavoro assoluto dell’album: Bending hectic, canzone suddivisa su due livelli, una prima parte costruita come una ballata classica, ed una seconda ricca di dinamica che ci porterà verso un inaspettato delirio post metal.

Ad un’attenta analisi questo secondo disco appare più coeso ed omogeneo del debut album.
Ma al di là di ogni giudizio e aspettative che possiamo avere nei loro confronti, gli Smile sono questi, ottimi maestri del suono, capaci di incantarci , a prescindere dal genere proposto.
Non ci resta che vederli live questa estate a Roma il 23-24 giugno (Roma Summer Fest).

Tracklist

1. Wall of Eyes
2. Teleharmonic
3. Read the Room
4. Under Our Pillows
5. Friend of a Friend
6. I Quit
7. Bending Hectic
8. You Know Me

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