Testo di Gianni Vittorio
L’antimondo tour 2024 fa tappa al Monk di Roma, locale sempre attento al rock italiano indipendente.
Il concerto si presenta in una veste più rock rispetto al recente passato. La band è composta chitarra basso e batteria con l’aggiunta delle tastiere (stavolta messe in secondo piano).
Si inizia fortissimi con Urania e Argo, doppietta ad alto tasso adrenalinico. Riff e melodie riescono a fondersi in un sound compatto ed emozionante. Tra le perle vanno citate Andromeda, già un nuovo classico del repertorio di Umberto Maria Giardini, Virus minorenne (inno generazionale), ed Alba boreale. I testi ovviamente sono parte integrante del progetto musicale di UMG, le sue liriche spaziano dai problemi sociali ai conflitti individuali. Ospite del live il chitarrista Adriano Viterbini (Bud Spencer blues Explosion) che ha eseguito col gruppo alcuni pezzi tra cui Forma mentis.
Finale memorabile con la ballata Vita rubina, uno dei pezzi più malinconici ( il brano parla dell’opportunità perdute e la natura effimera della vita). Ed il suono si confonde con le sue parole :”E’ la mia vita la scorciatoia per entrare in te e in me che, Difendo con le unghie e poi la perdo”.
Scaletta
- Urania
- Argo
- Tutto è Anticristo
- A volte le cose vanno in una direzione opposta a quella che pensavi
- Luce
- Re
- Pregando gli alberi in un ottobre da non dimenticare
- Il sentimento del tempo
- Alba boreale
- Versus minorenne
- Molteplici e riflessi
- Pronuncia il mio nome
- Mondo e antimondo
- Andromeda
- Forma mentis
- Encore:
- Mea Culpa
- Nei giardini tuoi
- Vita rubina