TAAKE, THEOTOXIN, AMTHRYA live report @ Legend Club (MI) – 28-04-2024

LIVE REPORT TAAKE, THEOTOXIN, AMTHRYA @ Legend Club (MI) – 28-04-2024
Scritto da Cerutti Giacomo

Stasera l’oscurità s’impossessa del Legend Club di Milano, dove la Cerberus Booking, Mostro Production e Burning Tower hanno unito le forze per far tornare sul palco i mitici TAAKE, grandi esponenti del True Norwegian Black Metal capitanati dall’inossidabile Hoest, l’onore di condividere il palco con loro spetta ai THEOTOXIN e agli AMTHRYA.

Quando il locale apre il pubblico è scarso, quando entrano in scena gli AMTHRYA l’atmosfera è piuttosto fredda, ma sicuramente colpisce l’apparizione della frontwoman Kasumi Onryo, il cui outfit ricorda la spaventosa Samara del celebre film “The Ring”.

La band è stata fondata nel 2007 dal chitarrista Barry Yukimura, nel 2022 hanno pubblicato il terzo disco Passage, il loro show inizia con la title track che ha una durata di 35 minuti, della quale eseguono solo i primi sette dando poi spazio ad altri pezzi nuovi e dei dischi precedenti.

I nostri bardati di nero sprigionano un black metal che presenta sia rallentamenti sia accelerazioni, grazie ai riff a opera di  Barry e Void con ritmi serrati e melodie sinistre, legati da robusti giri di basso tracciati da Hellequin, mentre Haka No Hi sostiene il tutto con potenti parti di batteria, calibrando la forza in base all’andamento dei pezzi.

Ovviamente al centro della scena spicca Kasumi, completando il sound con un rovente scream-growl e mantenendo movenze spettrali e teatrali, cercando sempre di mantenere attiva la partecipazione, inizialmente con fatica vista la freddezza generale ma con il procedere dell’esibizione, riesce a catturare l’interesse dei pochi presenti.

Ogni pezzo è ripagato con applausi sino alla conclusiva Empty, sicuramente i nostri hanno saputo dimostrare il loro valore, rivelandosi un buon apripista e spero di rivederli con un pubblico più caldo e numeroso.

Setlist:
Passage
Letters To My Dears Thought Of A Lost Man
Thorns Of Shame
Frozen October
Drowning In The Grudge
Empty

La serata prosegue con i THEOTOXIN nati nel 2016 in Austria, con all’attivo il quarto disco Fragment: Totenrhue uscito nel 2022, le luci si abbassano e parte una lunga intro durante la quale prendono posizione, investendo i presenti con Golden Tomb.

Con loro inizia seriamente ad ardere la fiamma del black metal, violentissimi riff intrisi di gelide melodie scagliati da Fabian Rauter e R.J.,dilagano senza sosta accompagnate da dirompenti linee di basso tracciate da Torsten.

Alla batteria Flo Musil viaggia velocissimo sul doppio pedale pestando su piatti e pelli senza pietà, infine il frontman Ragnar impone il suo scream dal timbro sinistro, il pubblico aumentato risponde positivamente nonostante l’interazione minima.

La band concentra tutto sull’impatto sonoro senza dubbio devastante, con Philosopher Of Light concludono un’esibizione cruenta e senza compromessi, preparando al meglio i presenti per i tanto attesi headliner.

Setlist:
Golden Tomb
Demise of the Gilded Age
Sanatory Silence
Devoured by Sin
Perennial Lunacy
World, Burn for Us
Philosopher Of Light

Popolo blackster siamo giunti al culmine della serata, le tenebre pervadono nel locale mentre una fitta nebbia aleggia sul palco, parte l’intro e i TAAKE prendono posizione attaccando con Fra vadested til vaandesmed.

L’atmosfera si riscalda all’istante, quando dalla nebbia compare Hoest truccato e coperto da un mantello nero, si sollevano urla mentre la potenza del True Norwegian Black Metal, si espande inesorabile schiacciando il pubblico.

Sulla scena dal 1995 Hoest cantante e polistrumentista, ha pubblicato l’anno scorso l’ottavo disco Et Hav Av Avstand, dal quale esegue Denne forblaaste ruin av en bro e Et uhyre av en kniv, molto apprezzate come il resto del repertorio focalizzato sui primi dischi.

Hoest come sempre si avvale di ottimi session musicians, i quali gettano le fondamenta di una ritmica schiacciante, intrisa di gelide melodie e arricchite con assoli taglienti, con linee di basso che ti ribaltano le budella, il tutto accompagnato da una terremotante batteria.

Le sagome dei musicisti si stagliano nella nebbia, dove risalta il diabolico Hoest perennemente in movimento, una lugubre figura vampiresca che si aggira sul palco, cha lacera i timpani con uno scream maligno che sembra provenire dall’oltretomba.

I fans purtroppo non hanno raggiunto un numero altissimo, ma la partecipazione è sicuramente soddisfacente con urla e applausi per ogni canzone, inoltre negli ultimi brani si scatena il moshpit che termina con Vid 1.

I norvegesi si ritirano nella coltre di nebbia, lasciando ancora una volta nel locale un segno indelebile, ma soprattutto saziando la fame di black metal di ogni singolo fan, facendo risplendere l’omonima fiamma.

Un’altra tenebrosa serata si è conclusa al Legend Club, grazie agli AMTHRYA, THEOTOXIN e ovviamente i TAAKE, che hanno sputato sangue per dare ai fans un grande show, ringraziamo la Cerberus Booking, Mostro Production e Burning Tower e tutto lo staff del locale per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!

Setlist:
Fra vadested til vaandesmed
Orkan
Denne forblaaste ruin av en bro
Nordbundet
Vid 2
Over fjell og gjennom torner (Darkthrone cover)
Et uhyre av en kniv
Hordalands Doedskvad 3
Myr
Hordalands Doedskvad 1
Vid 1


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Giacomo Cerutti

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