La Prima Estate: Paolo Nutini e Michael Kiwanuka | Lia Baccelli
Era a lungo atteso il ritorno di Paolo Nutini e non ha deluso le aspettative. Quasi due ore di concerto in cui l’Artista scozzese ha ripercorso la sua carriera artistica, dedicando un commovente pensiero legato alla gioventù dei propri genitori, raccontando di quando questi venivano al Parco Bussola Domani ad ascoltare Mina e Renato Zero. Lo fa in un buon italiano e con la voce emozionata conclude “Mamma, Babbo (confermando così le origini toscane), Francesca vi amo moltissimo. Siete tutto”.
Si parla di un nuovo album fra le sue idee e di un anno da trascorrere in Italia per imparare l’italiano, chissà se proprio nella Lucca dei suoi antenati dove di certo è il benvenuto.
Prima di Nutini, mentre il sole calava sul pubblico del La Prima Estate è salito sul palco Michael Kiwanuka; accompagnato da una band straordinaria il cantante inglese già apprezzato da personaggi come Barak Obama e Adele ha incantato la platea di Lido di Camaiore con il suo soul caldo e pieno.
Hanno aperto questa serata i swim school, seguiti dai Black Country, New Road.
Di certo questo è un festival che merita un plauso per l’organizzazione: una location ampia e godibile che profuma di mare e di estate e che permette di riportare i concerti a luogo di svago senza pressioni.
Qualche foto della serata, che spero rendano il calore delle esibizioni.