LIVE REPORT HATEBREED e CROWBAR 
@ Live Music Club, Trezzo sull’Adda (MI) – 16-06-2024

LIVE REPORT HATEBREED e CROWBAR 
@ Live Music Club, Trezzo sull’Adda (MI) – 16-06-2024
Scritto da Cerutti Giacomo
Gallery di Paolo Introzzi a questo link.

Ben ritrovati al Live Music Club di Trezzo sull’Adda, dove la MC2 Live ha portato sul palco i paladini del metalcore americano, loro sono i mitici HATEBREED capitanati dall’inossidabile Jamey Jasta, impegnati nel tour celebrativo dei loro trent’anni di carriera.

Prima di loro suonerà una band di tutt’altro genere ma di tutto rispetto, i grandiosi CROWBAR guidati dal tenace Kirk Windstein portatori di sludge metal, non sarà certo una serata da rimanere tranquilli quindi prepariamoci sia all’attacco che al divertimento.

La serata può avere inizio, ecco i CROWBAR prendere posizione di fronte al già numeroso pubblico, l’accoglienza calorosa è ricambiata direttamente con Burn Your World, sufficiente ad accendere la miccia dei presenti con tanto di headbanging.

Con tenacia e determinazione Kirk Windstein e compagni procedono diretti, lanciando cavalli di battaglia come Negative Pollution, The Cemetery Angels, Planets Collide, logicamente è impossibile toccare l’intera discografia, composta da dodici dischi di cui l’ultimo Zero And Below del 2022, dal quale traggono Chemical Godz e Bleeding From Every Hole.

Con il procedere dell’esibizione il loro dirompente sludge metal esalta l’audience, che a seconda della potenza delle canzoni si agita tra headbanging e moshpit, alimentato dalle spigolose e distorte ritmiche tracciate da Kirk e Matthew Brunson, compresse dalle bombate linee di basso curate da Shane Wesley.

Dietro alle pelli Tommy Buckley dà una marcia in più a ogni canzone, accompagnando il ritmo altalenante con grinta e precisione, infine dalla rovente gola di Kirk fuoriesce una voce abrasiva che completa il sound, la sua interazione minima ma efficace ottiene forti riscontri.

L’entusiasmo non cala mai tra applausi, urla e cori d’incitamento, sino alla conclusiva All I Had (I Gave), con la quale la band di New Orleans termina un’esibizione di forte impatto, dando alla serata la giusta spinta e spianando la strada ai tanto attesi headliner.

Gallery di Paolo Introizzi a questo link.

Setlist:
Burn Your World
Chemical Godz
Negative Pollution
To Build a Mountain
The Cemetery Angels
Fixation
Bleeding From Every Hole
Planets Collide
Like Broken Glass
All I Had (I Gave)

Dopo questa iniezione di sludge metal, il numeroso pubblico visibilmente aumentato è ben riscaldato, pronto a scatenarsi celebrando il trentennale dei loro idoli, ad un tratto le luci si spengono e parte un video introduttivo, composto da frammenti di scene live, backstage e commenti di altri musicisti.

La tensione cresce e finalmente gli HATEBREED, entrano in scena generano un boato e sulle note di To the Threshold, causano il delirio istantaneo con un moshpit devastante, poteva accadere solo questo di fronte agli alfieri del metalcore americano.

Jamey Jasta e compagni sono delle mine vaganti, l’energia che sprigionano sul palco è impressionante, come schiacciasassi macinano una canzone dopo l’altra, concedendosi pochissime pause giusto per riprendere fiato.

Dalla nascita in Connecticut nel 1994, la band ha subìto vari cambiamenti ma la loro violenza non è mai calata, i riff scaturiti da Wayne Lozinak e Frank “3-Gun” esplodono come dinamite, i giri di basso sparati da Chris Beattie sono colpi di cannone.

Matt Byrne alla batteria è un terremoto di violenza e precisione, infine l’inossidabile frontman Jamey è una scheggia impazzita, non sta fermo un secondo mantenendo costante il contatto diretto con i fans, mentre il suo growl ci perfora i timpani.

Spesso incita circle pit e wall of death, mentre la gente schizza fuori dalla folla durante il crowdsurfing, inoltre ad un certo punto dello show avviene il lancio della “ball of death”, ovvero un pallone gigante che rimarrà in balia della folla per molto tempo.

I nostri traggono canzoni dall’intera discografia come munizioni come da una polveriera, mentre in platea la carneficina continua senza pietà, in passato li avevo già visti in azione ma stasera è la prima volta che li vedo da headliner, vi giuro che l’impatto è stato mille volte più forte.

Infine con I Will Be Heard danno il colpo di grazia ai fans, i cui sopravvissuti usano le ultime forze per inneggiare cori e applausi, mentre i vincitori HATEBREED possono ritirarsi a testa alta, per aver ribaltato il locale celebrando al meglio il loro anniversario, ringraziamo la MC2 Live per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!

Gallery di Paolo Introizzi a questo link.

Setlist:
To the Threshold
A Stroke Of Red
Last Breath
Destroy Everything
Empty Promises
In Ashes They Shall Reap
Live for This
Betrayed By Life
Perseverance
Defeatist
Everyone Bleeds Now
Driven By Suffering
Looking Down the Barrel of Today
A Lesson Lived Is a Lesson Learned
Proven
As Diehard as They Come
This Is Now
I Will Be Heard


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Giacomo Cerutti

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