LIVE REPORT – NIGHT OF THE WEREVOLVES @ Slaughter Club, Paderno Dugnano (MI) – 08-06-2024
SATANIC WARMASTER, OSCULUM INFAME, KURGAALL, STORMCROW e VOX INFERI
scritto da Cerutti Giacomo
L’organizzazione della Nihil Production con la sponsorizzazione della Wine and Fog Productions, hanno riacceso la fiamma del black metal organizzando un nuovo evento, la location è ovviamente lo Slaughter Club di Paderno Dugnano ormai divenuto una seconda casa per il popolo blackster.
L’evento s’intitola NIGHT OF THE WEREVOLVES, che vede come headliner i mitici SATANIC WARMASTER capitanati dal famigerato Werevolf, preceduti dai francesi OSCULUM INFAME e dalle nostre band emerse dalle oscurità dell’underground, ovvero i KURGAALL, STORMCROW e VOX INFERI.
Peccato per gli XXII ARCANA che non hanno potuto partecipare, a causa di un incidente al veicolo che gli ha impedito di raggiungere il locale, ma ora lasciamoci avvolgere dalle tenebre, passando la parola alle band di questa “notte da lupi”.
A dare fuoco alle polveri spetta ai VOX INFERI, nati a Roma nel 2012 e forti della pubblicazione del debut album Heic Noenum Pax uscito nel 2023, di fronte ad un discreto pubblico esordiscono con Snuffdolls.
La violenza appesantisce l’atmosfera grazie alle ritmiche di Saverio Mosca e Michele Musmeci, dettate da tempistiche variabili più o meno serrate con qualche sipario melodico, condensate da Paolo Santoro al basso e potenziate da Maurizio Ambrosini alla batteria.
Purtroppo quest’ultimo per quanto picchiasse duro, è penalizzato dall’audio dato che risultava basso rispetto agli altri strumenti, infine il frontman Maurizio Buccella difende bene il suo ruolo con un urlato graffiante.
Con il tempo a disposizione riescono a suonare il disco quasi interamente, quest’occasione per loro è stato come un release party, e, ogni canzone è stata ripagata con applausi sino alla conclusiva Voladores, l’arduo compito di aprire la serata è stato ben assolto.
Setlist:
Intro
Snuffdolls
Putresentient
R.E.M.S.
Amebas
Yet To Come
Infesto
Merge Of Skins
Voladores
La compagine italiana continua con gli STORMCROW, che stasera giocano in casa portando i pezzi del recentemente pubblicato Path Of Ascension, terzo lavoro della carriera iniziata nel 1997, preceduti dall’intro Vertical Horizon entrano in scena accolti calorosamente.
Sulle note di Dark Existence danno subito una scossa, ma soprattutto si nota la presenza di un’inaspettata frontwoman, e non una qualunque ma si tratta di Luciana Catanati dei Mechanical God Creation, ovviamente il suo growl roccioso mette tutti d’accordo.
Anche musicalmente si alza il tiro, con i riff taglienti di Torhus e Astaroth abbinati a melodie minacciose, potenti giri di basso tracciati da Zedar con piatti e pelli pestati a sangue da parte di Wraith, la risposta del pubblico aumentato è decisamente positiva.
L’esibizione procede alla grande e alla sesta canzone Detached, con grande sorpresa arriva il frontman Vastis, la sua presenza scenica miscelata al suo growl maligno risolleva ancor di più l’entusiasmo, infine con la conclusiva Petit Dru duetta con Luciana.
La performance riscuote buon successo come tutti i pezzi nuovi, inoltre avendo chiesto spiegazioni a Vastis riguardo l’ingaggio di Luciana, ritengo doveroso fargli i complimenti per la prestazione vocale breve ma intensa, in quanto reduce di ben due interventi al polmone avrebbe potuto cantare di più, ma giustamente non ha voluto sforzarsi troppo avendo rispetto del suo strumento, speriamo di rivederlo presto nel pieno delle sue forze.
Setlist:
Intro – Vertical Horizon
Dark Existence
Vulgus Vult Decipi
Ascension
Astral Deconstruction
In This Solitude
Detached
Petit Dru
Ora passiamo la parola all’ultima band italiana, loro sono i KURGAALL esponenti del black metal del Verbano-Cusio-Ossola dal 2005, dopo l’intro entrano in scena e lo schieramento dei fans fa subito sentire il suo calore, senza indugi i nostri ci aggrediscono con War Of Satan.
Una mazzata impressionante si abbatte sulla platea, i chitarristi Inferith e Thasos sferrano riff sanguinari, abbinati alle viscerali linee di basso da parte di Aram (chitarrista dei Crownlake) sostituto temporaneo di DeiVorhadorh.
Asmodevs D.D. generauna tempesta di piatti e pelli, infine il mattatore Lord Astaroth scaturisce come un lanciafiamme un growl-scream lacerante, colonna portante sin dall’inizio incita il pubblico che risponde rumorosamente e innescando le prime pogate.
La parte finale dell’esibizione si concentra sui pezzi del nuovo quinto disco Ordo Sancti Daemoni uscito nel 2023, ovviamente non mancano i cavalli di battaglia come Lucifer Will Reign Again, Invocation Of The Black Soul e Satanization, in generale la furia del sound e la dinamica presenza scenica catturano la platea, che partecipa entusiasta sino alla finale The Grand Design Of Pazozu.
Ripagati con urla e applausi i KURGAALL possono lasciare il palco a testa alta, per aver chiuso degnamente la parentesi italiana dell’evento, e, aver preparato al meglio il pubblico in attesa degli ospiti stranieri.
Setlist:
War Of Satan
Lucifer Will Reign Again
Satanization
Intro Reign In Blood (Slayer) – Ordo Sancti Daemoni
Le Secret De Satan
Invocation Of The Black Soul
Ierofania Diabolica
Ancient Serpent
The Grand Design Of Pazozu
Ora diamo il benvenuto al primo ospite, direttamente dalla Francia ecco prendere posizione gli OSCULUM INFAME, progetto del cantante e polistrumentista Deviant Von Black, preceduti dall’intro iniziano lo show sulle note di Under The Sign Of The Beast.
Dalla nascita nel 1993 hanno pubblicato i dischi Dor-Nu-Fauglith nel 1997 e Axis Of Blood nel 2015, sui quali si baserà il repertorio che complessivamente abbinerà pesantezza e teatralità, le chitarre spietate di Disapter e Sirium fanno da padrone, la ritmica è compattata da torbidi giri di basso mentre Blastum fa tremare la batteria.
La teatralità è conferita dal pilastro portante Deviant, vestito con una tonaca nera, amuleti ed incappucciato sembrava uno oscuro sciamano, come le sue movenze da rituale e il suo modo di cantare era più simile al declamare, il suo growl sporco fa da filo conduttore e il pubblico sempre più numeroso, rimane attento all’ascolto o si lancia nel moshpit a seconda dell’andamento dei pezzi.
Stasera hanno anche in serbo una sorpresa, ovvero il primo cantante Vlad Drakul entra in scena per un paio di pezzi, di cui l’ultimo Kein Entkommen conferendo maggiore importanza all’esibizione, la quale è stata un successo ripagato con urla e applausi dall’inizio alla fine, ora il pubblico è pronto per i tanto attesi headliner.
Setlist:
Under The Sign Of The Beast
Dark Wickedness
Let There Be Darkness
Asphyxiated Light
The Wishper Of The Witch
Vampiric Warmaster
Kaoist Serpentis
Kein Entkommen
Amanti del black metal siamo giunto al culmine della serata, dopo aver assistito all’esibizioni delle varie band che hanno alzato il calibro dell’evento, il pubblico che ha riempito il locale è in trepidante attesa della band di punta.
Led luci si abbassano ed ecco entrare in scena i SATANIC WARMASTER,one man bandcapitanata dall’inossidabile Werewolf, l’intera folla urla e i nostri ricambiano attaccando con The Eye Of Satan, avvolgendo il locale in un’aura di oscura violenza.
La canzone di apertura e le successive Bafomet, Berserk Death e Duke’s Ride (… Of The Spectral Hooves), sono tratte dal sesto e ultimo disco Aamongandr uscito nel 2022, dopodiché danno spazio al resto della discografia.
Con il procedere dell’esibizione l’entusiasmo cresce, la platea è agitata dal moshpit alimentato dalle sei corde fiammanti di Werewolf e Qraken, linee di basso di cemento armato emesse da Necroterror, e, una continua esplosione di piatti e pelli scaturite da Grond.
Il tutto è completato dallo scream graffiante di Werewolf, la presenza scenica statica e l’interazione è minima, ma la potenza sprigionata è costante, macinano un pezzo dopo l’altro concedendosi poche pause, caricando al massimo il pubblico sino alla conclusiva The Vampiric Tyrant.
Durante i saluti il fervore è tale, che i finlandesi decidono di regalare ai fans un bis inaspettato, chiudendo nel migliore dei modi un’esibizione di grande calibro, soddisfacendo il popolo blackster che li acclama a gran voce, mentre lasciano il palco trionfalmente.
Posso confermare la Nihil Production unita alla Wine and Fog Productions, si sono rivelati un’accoppiata vincente mettendo in piedi un fantastico evento, che a mio parere potrebbe diventare un appuntamento annuale come l’immancabile BLACK WINTER FEST.
Sinceri complimenti ai nostri VOX INFERI, STORMCROW e KURGAALL, per aver mantenuto alto l’onore del black metal italiano, un grande applauso agli OSCULUM INFAME e SATANIC WARMASTER, per aver fatto brillare ancor di più la fiamma del black metal, infine un ringraziamento particolare a tutto lo staff dello Slaughter Club. Alla prossima!
Setlist:
The Eye Of Satan
Bafomet
Berserk Death
Duke’s Ride (… Of The Spectral Hooves)
Of The Night
Fimbulwinter’s Spell
Funeral Wolves
Vampires
Pentagram e Wood
Wolves Of Blood And Iron
The Vampiric Tyrant