SUICIDAL TENDENCIES e AGNOSTIC FRONT live report @ Rugby Sound Festival – Isola del Castello di Legnano (MI) – 02-07-2024
Scritto da Cerutti Giacomo
Ben ritrovati all’Isola del Castello di Legnano, sede delle serate di musica live del Rugby Sound Festival, dove stasera l’unione delle forze della MC2 Live e Shining Productions, ha portato sul palco una delle band considerate tra i padri del crossover-thrash, i mitici SUICIDAL TENDENCIES capitanati dall’inossidabile Mike “Cyco Miko” Muier.
Come special guest abbiamo una band che non ha bisogno di presentazioni, i capostipiti dell’HCNY (hardcore New York) i devastanti AGNOSTIC FRONT, guidati dalla micidiale coppia Vinnie Stigma e Roger Miret, con due band del genere più che un concerto sarà una lotta per la sopravvivenza!
Come sempre i detentori della transenna arrivano presto, per loro sarà una lunga attesa dato che la serata, inizia decisamente più tardi del solito ma il loro sacrificio sarà ben ripagato, quando si avvicina l’ora il pubblico è numeroso e pronto a scatenarsi.
Quando la musica di sottofondo si spegne e appare Vinnie Stigma,si sollevano urla che accompagnano l’arrivo degli altri compagni, che partono diretti con il pezzo strumentale AF Stomp, dopodiché con l’arrivo di Roger Miret gli AGNOSTIC FRONT spezzano le urla con The Eliminator.
Nella folla esplode immediatamente il moshpit sollevando un polverone, il detto “mangiare la polvere” diventa tragicamente una concreta realtà, sarà il filo conduttore dell’intera serata, dove tutti scaricheranno la rabbia repressa fomentati dalla violenza sprigionata dal sound.
I nostri sono carichissimi, Craig Silverman e Vinnie Stigma c’investono con macigni di riff e assoli, le linee di basso sferrate da Mike Gallo ti ribaltano le viscere, mentre piatti e pelli esplodono a ritmi bestiali, il tutto saldamente legato dalle massicce corde vocali dell’instancabile Roger.
Il frontman è sempre carismatico e coinvolgente, incita continuamente i famigerati circle pit, mentre nelle prime file cominciano a piovere i testa gli amanti del crowdsurfing, mentre il suo braccio destro Stigma fa le sue giravolte e continui saluti, scendendo anche a suonare in mezzo al circle pit.
Procedendo come carri armati con tanta voglia di spaccare tutto, mentre cannonate come A Mi Manera, My Life My Way, Old New York, For My Family e Gotta Go, piovono come lapilli sulla folla mietendo vittime, l’unico momento tranquillo è quando Stigma prende il microfono per cantare Pauly The Dog.
La furia di questa pericolosa miscela di hardcore, metal e street punk, manda i fans in delirio che cantano a squarciagola mentre si rompono le ossa, soprattutto quando Roger e compagni chiudono con la mitica Blitzkrieg Bop dei Ramones, doveroso omaggio al punk per un finale da finire in rianimazione.
Dagli AGNOSTIC FRONT non ci si poteva aspettare altro, mentre lasciano il palco vincitori i fans hanno ancora le forze per acclamarli, consapevoli che questo è solo l’inizio il peggio arriverà con i tanto attesi headliner.
Setlist:
AF Stomp
The Eliminator
Dead To Me
A Mi Manera
My Life My Way
Only In America
Old New York
All Is Not Forgotten
Peace
For My Family
Friend Of Foe
Crucified (Iron Cross cover)
Pauly The Dog
Power
Gotta Go
Police State
Addiction
Blitzkrieg Bop (Ramones cover)
Se gli AGNOSTIC FRONT hanno già messo a dura prova il pubblico, ora non c’è davvero via di scampo! La tensione è altissima e rombano i motori nel cuore dei fans pronti a scatenarsi, le luci si abbassano e i musicisti prendono posizione con un intro strumentale.
Finalmente l’attesa è finita, Mike Muir fa il suo ingresso generando un boato, ecco i SUICIDAL TENDENCIES al completo travolgere i fans con una valanga di decibel, la platea in un istante torna ad essere un campo di battaglia, il tempo di scherzare è finito.
Dalla nascita nel 1980 la band ha cambiato molti componenti, attualmente i musicisti sono composti dal chitarrista Dean Pleasants stabile dal 1996, negli ultimi anni sono stati reclutati Ben Weinman alla seconda chitarra mentre al basso, abbiamo Tye Trujillo un figlio d’arte in quanto suo padre è Robert Trujillo (Metallica), che militò nella band dal 1989 al 1995, infine l’ultimo acquisto di quest’anno è Jay Weinberg ex batterista degli Slipknot.
L’unione di questi elementi si rivela estremamente solida, un’invidiabile tenuta di palco per dinamicità e coesione, macinano chilometri scambiandosi di posizione saltando su e giù dagli amplificatori, sembra di vedere una partita a flipper mentre dilaga inesorabile la potenza del loro crossover thrash.
Jay dietro alle pelliha un arduo compito da assolvere, non è facile prendere il posto del suo predecessore Dave Lombardo (ex Slayer), l’aver suonato nella E Street Band di Bruce Springsteen, Madball, Against Me! e Slipknot, è stato un ottimo allenamento, con scioltezza e velocità accompagna la ritmica come uno schiacciasassi.
Il giovane Tye, che a soli 12 anni ha suonato con i Korn si trova perfettamente a suo agio, fa un certo effetto vedere un ragazzino suonare nella ex band del padre, tra un salto e l’altro funge da collante con compatti giri di basso.
Dean e Ben sono due getti ad alta pressione di riff e assoli incandescenti, che si riversano sui fans in costante delirio mentre la colonna portante Mike, in perfetta forma fisica è una scheggia impazzita che incita continuamente circle pit, che si trasformano in uragani di polvere dal quale schizzano fuori fans esaltati prontamente presi al volo dalla security.
Concedendosi poche pause sparano una canzone dopo l’altra toccando quasi l’intera discografia, sganciando bombe come War Inside My Head, I Saw Your Mommy, How Will I Laugh Tomorrow e altre, aumentando la frenesia in platea ormai divenuta un tritacarne.
Come da tradizione Mike invita i fans a salire sul palco durante Possessed to Skate e anche Pledge Your Allegiance, anche il sottoscritto coglie l’occasione e fare casino a contatto diretto con la band, e, vedere dall’altro l’inferno in platea fa impressione.
Infine con Institutionalized il frontman scende nelle prime file a salutare i fans, cantando l’intera canzone posizionato sul gradino della transenna, aumentando ulteriormente l’interazione per un finale adrenalinico.
Ancora una volta i SUICIDAL TENDENCIES dalla California, hanno fatto tremare l’Italia con una performance granitica sotto ogni aspetto, mietendo vittime senza pietà e aprendo una profonda voragine nell’Isola del Castello, i sopravvissuti hanno ancora le forze per acclamarli mentre Mike e compagni si ritirano a testa alta.
Anche questa serata del Rugby Sound Festival è giunta al termine, cos’altro dire? L’Isola del Castello di Legnano è stata letteralmente sopraffatta dall’irrefrenabile violenza degli AGNOSTIC FRONT e SUICIDAL TENDENCIES, i quali con infinita attitudine e passione hanno sputato sangue sul palco, dando ai fans il migliore show di sempre senza fare prigionieri. Ringraziamo la MC2 Live e la Shining Production per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!
Setlist:
You Can’t Bring Me Down
Two Sided Politics
Freedumb
Send Me Your Money
War Inside My Head
Memories of Tomorrow
I Shot the Devil
Subliminal
Possessed to Skate (fans sul palco)
Lovely
I Saw Your Mommy
Cyco Vision
How Will I Laugh Tomorrow
Pledge Your Allegiance (fans sul palco)
Institutionalized