THE CULT e JONATHAN HULTÉN live report @ Carroponte, Sesto San Giovanni (MI) – 27-07-2024
Scritto da Cerutti Giacomo
A distanza di dodici anni grazie a MC2 LIVE i mitici THE CULT di Ian Astbury e Billy Duffy, tornano sul palco del Carroponte di Sesto San Giovanni (MI), come unica tappa italiana del “The 8424 Tour” per celebrare i 40 anni di carriera, in apertura abbiamo il cantautore svedese JONATHAN HULTÉN.
È un sabato molto caldo, ciò nonostante i fans più irriducibili arrivano dal primo pomeriggio, quando la location apre scatta la corsa per la tanto sudata prima fila, durante l’attesa l’affluenza aumenta popolando sia l’area concerto che l’area ristoro.

Finalmente il sole comincia a calare, sul palco entra in scena JONATHAN HULTÉN con un’appariscente look dark gotico, face-painting bianco-nero minimale e una semplice coreografia floreale, armato di chitarra acustica il cantautore l’ex chitarrista dei Tribulation, inizia sulle note di A Dance in the Road.
L’atmosfera diviene cupa grazie alla sua voce pulita ma oscura, accompagnata da sottili melodie con qualche parte più incalzante, movenze teatrali e umili inchini a fine delle canzoni, tratte soprattutto dall’LP Chants From Another Place del 2020.
Il suo genere è fuori contesto rispetto all’headliner, il pubblico visibilmente aumentato non è preparato per un simile artista, non fa ovazioni ma gli dà il giusto supporto sino alla conclusiva Where Devils Weep, con la quale termina professionalmente una buona esibizione intrattenendo al meglio.
Setlist:
A Dance in the Road
The Call to Adventure
…and the Pillars Tremble
Holy Woods
The Roses
Chrysalis Of Night
Where Devils Weep

Ora la numerosa folla non aspetta altro che i loro idoli, la ricompensa per la lunga attesa sotto il sole torrido, preceduti dall’intro Ride of the Valkyries i THE CULT prendono posizione, accolti con forti urla Ian Astbury e Billy Duffy attaccano con In the Clouds dando una scossa immediata.
L’entusiasmo supera la calura, tutti si animano iniziando a cantare trasportati dall’energia che si espande, il gioco di luci è a nostro sfavore perché la band rimane piuttosto in ombra, ma la potenza del loro rock compensa la visuale.
Billy sprigiona riff taglienti miscelati con frizzanti assoli, senza mai far mancare la componente melodica, la ritmica è ben fluidificata dal bassista Charlie Jones, mentre John Tempesta picchia con tenacia dando ad ogni canzone una marcia in più.

Infine Ian è il fulcro della scena quasi sempre armato di clavicembalo, con il quale suona e gioca come un menestrello, cantando con voce pulita e impeccabile mantenendo il contatto con i fans, perennemente esaltati dall’inizio alla fine.
Il repertorio spazia su quasi l’intera discografia, in particolare sui primi quattro dischi, dai quali traggono cavalli di battaglia come Spiritwalker, Rain, Wild Flower e Sweet Soul Sister, sino ad arrivare alle più recenti Lucifer e Mirror, molto toccante Edie (Ciao Baby) eseguita solo da Ian e Billy in acustico.
Con Love Removal Machine concludono la prima parte dello show, dopo pochi minuti tornano in scena acclamati dai fans, chiudendo al meglio la serata con la doppietta Brother Wolf, Sister Moon e She Sells Sanctuary.
Accompagnati da urla e applausi i THE CULT possono congedarsi a testa alta, la celebrazione dell’unica tappa italiana per il quarantesimo anniversario, è stata un gran successo e per questo ringraziamo la MC2 LIVE che ha organizzato l’evento. Alla prossima!
Setlist:
Intro Ride of the Valkyries (Richard Wagner Song)
In the Clouds
Rise
Wild Flower
Star
Mirror
The Witch
The Phoenix
Resurrection Joe
Edie (Ciao Baby) (acustico)
Sweet Soul Sister
Lucifer
Fire Woman
Rain
Spiritwalker
Love Removal Machine
Encore:
Brother Wolf, Sister Moon
She Sells Sanctuary