UNDERGROUND METALFEST 2024: LONGOBARDEATH + THE KILLERFREAKS + MADHOUR + MALAMORTEM, live report @ Dedolor Music Headquarter, Rovellasca (CO) – 07-09-2024

UNDERGROUND METALFEST 2024:
LONGOBARDEATH + THE KILLERFREAKS + MADHOUR + MALAMORTEM
live report @ Dedolor Music Headquarter, Rovellasca (CO) – 07-09-2024
Scritto da Cerutti Giacomo

Ben ritrovati al Dedolor Music Headquarter di Rovellasca (CO), dove stasera si svolgerà l’UNDERGROUND METALFEST 2024, evento organizzato da Anger Music in collaborazione con Underground Italiano, con lo scopo di valorizzare le tante realtà del nostro panorama musicale.

Come headliner abbiamo una band che non ha bisogno di presentazioni, i grandiosi LONGOBARDEATH capitanati dall’inossidabile Ul Mik, accompagnati dai THE KILLERFREAKS, MADHOUR e MALAMORTEM.

La serata a inizio con i MALAMORTEM, band di origine calabrese ma attualmente residente in zona Monza-Brianza, purtroppo essendo uscito tardi dal lavoro e un’ora di viaggio, mi perdo metà esibizione ma la seconda metà che ho visto mi ha decisamente convinto.

La band nasce nel 2023 e stasera propongono tutti pezzi inediti, il sound è di base hardcore punk nel quale inseriscono varie influenze, dall’heavy al death sino al thrash tracciate dai potenti riff di Fabio e Niko alle chitarre, accompagnate dalle dure note di Verry al basso e le scalpitanti pelli percosse da Davide.

Infine il frontman Loris, completa il sound con una voce sporca e gutturale, il tutto condito con ironia soprattutto nei testi in italiano, e, una dose massiccia di peperoncino, aglio ecc sparsi per il palco, il pubblico apprezza applaudendo ad ogni canzone, sino all’ultima Lazzaro alzati e cucina.

Con pochi pezzi a disposizione, i nostri calabro-monzesi hanno aperto degnamente la serata, riscuotendo buoni consensi e spianando la strada alle band successive, rimandiamo in attesa del loro debut album.

Setlist:
Camp Crystal lake
Tu mega terron
Chiangimorti
Anche i tibetani si rompono i coglioni
Terrone con la valigia di cartone
Sui monti della Sila
Lazzaro alzati e cucina

La serata prosegue con i MADHOUR nati nel 2009 tra Milano e Varese, i quali danno un’ulteriore scossa partendo diretti con Voice Of Destruction, imponendo il loro heavy-thrash metal dove domina il riffing del chitarrista Paolo Tanasi, che stasera non è affiancato da Paolo Porro dato che di recente è diventato padre.

Dalla nascita hanno all’attivo i dischi Ghost Town (2014) e Hell Hotel (2019), dai quali traggono il repertorio aggiungendo gli indediti Bedalm Asylum, Preacher’s Pray e Old Flame New Fire, complessivamente hanno un bel tiro grazie anche al martellante batterista Nando Zumbo, mentre Teo riempie il sound con tenaci linee di basso.

In mezzo agli uomini spicca la frontwoman Tosi Francesca, con grande energia canta sia in growl sia in pulito, senza mai perdere il contatto con i fans i quali ricambiano calorosamente, dinamici e coesi sparano un pezzo dopo l’altro, sino a Earth’s Rage unico pezzo tratto dal primo EP The Beginning Of The Disaster (del 2012).

Anche loro conquistano il pubblico con un’esibizione breve ma intensa, raccogliendo meritati applausi lasciano la scena in grande stile, aspettiamo il nuovo disco che da quanto ascoltato stasera sarà una cannonata.

Setlist:
Voice Of Destruction
Nameless
I Am Violence
Bedalm Asylum (inedito)
King Of The Night
Straight Through Her Eyes
Mother Of All Lies
Preacher’s Pray (inedito)
Old Flame New Fire (inedito)
Earth’s Rage

Ora è il momento dei THE KILLERFREAKS nati nel 2003 a Varese, con loro la serata si tinge di macabro per il concept dei loro testi, costumi e face painting, a vederli sul palco sembrano usciti da un film del maestro Tim Burton, e il loro heavy-horror dilaga rapidamente.

Senza indugi partono con Halloween Night, tratta dal nuovo disco Spaghetti Horror And Rotten Stuff uscito lo scorso maggio, dal quale proporranno la maggior parte dei pezzi, dando spazio anche al precedente A Load Of Rott’n’Roll uscito l’anno scorso, e, al primo EP EP Flesh, Blood and Rot’n’Roll del 2014.

Con il procedere dell’esibizione il sangue si mescola con i riff e assoli taglienti di Five e Captain Cyanide, mentre Mr. Hyde ci affetta a colpi di basso-ascia, Floyd  dà sfogo alla sua potenza torturando piatti e pelli, infine Mefisto coinvolge con carisma e ironia, graffiando i timpani con voce grezza con l’apporto dei compagni nei cori.

Con dinamicità e coesione bruciano rapidamente il repertorio, mettendo in scena un “rocky horror freaks show” riscuotendo buon successo, con un finale coreograficamente scintillante durante l’omonima Killerfreaks.

Setlist:
Halloween Night
My Name Is Jason
Army Of Darkness
Vampires Suck
Pinhead
D. I. L. F – Dead I’d Like To Fuck
Dragons And Losers
Satanic-Onirico
B.B.B. (Busty Bondage Bitch)
Rock’n’Roll Zombies
Killerfreaks

Dopo queste tre esibizioni siamo giunti al gran finale, siamo tutti pronti per una lezione di metall pesant in dialett milanes, chi meglio di Ul Mik e LONGOBARDEATH c’è la possono insegnare? Acclamati calorosamente i nostri s’impossessano del palco, irrompendo con Milano fashionweek esaltano subito i fans.

Dopo lo shopping è già ora di due cavalli di battaglia, cosa ne dite di una partita a carte? Ed ecco che buttano sul banco il famigerato Ass de picc, ovviamente mentre si gioca viene sete, prontamente ci offrono un buon bicchiere di Bonarda bastarda.

I nostri sono sempre una garanzia di divertimento miscelata con del sano hard’n’heavy, Ul Marco e Nikolai sprigionano ritmiche sfreccianti, rese ancora più compatte da Overteo al basso mentre Il Mori alla batteria sostiene il tutto pestando senza sosta.

Il fulcro della scena è l’insostituibile Ul Mik, che con il suo dialett milanes canta, coinvolge ed intrattiene con ironia e disinvoltura, ovviamente la risposta del pubblico è più che positiva, sempre partecipe me si passa dal cantare Natasha fino a discutere di alimentazione con All you can shit …Pirla! e Merda veleno gourmet.

Ma ora arriva il piatto forte che tutti aspettavamo, dato che si è fatta una certa ora abbiamo tutti un languorino, i nostri hanno preparato un paiolo di polenta ma non Valsugana, Talagna o altre qualità, bensì la strepitosa ed immancabile Polenta violenta.

Dopo aver mangiato a sazietà i nostri concludono un’esibizione di assoluto divertimento con Padulo surfin’, dopodiché purtroppo siamo giunti al momento dei saluti, tra applausi e ringraziamenti i Longobardeath lasciano vincenti il palco del Dedolor.

UNDERGROUND METALFEST 2024 un nome una garanzia! Sinceri complimenti a tutte le band partecipanti, che hanno suonato con impegno e passione tenendo alto l’onore dell’underground tricolore.

Ringraziamo Anger Music in collaborazione con Underground Italiano, per aver organizzato questo fantastico evento, e, lo staff del Dedolor Music Headquarter, sperando di avere altre edizioni future vista la grande quantità di band che il nostro paese offre. Alla prossima!

Setlist:
Milano fashionweek
Ass De Picc
Bonarda bastarda
All you can shit …Pirla!
Tor de guardia
Vegan carnivore revenge
Natasha
Merda veleno gourmet
City life
Polenta violenta
Padulo surfin’


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Giacomo Cerutti

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