SONATA ARCTICA + FIREWIND + SERIOUS BLACK live report @ Alcatraz (MI) – 07-10-2024
Live report di Cerutti Giacomo
Foto di Paolo Introzzi
Ben ritrovati all’Alcatraz di Milano per un evento all’insegna del power metal, la MC2 Live ha portato sul palco una tripletta per tutti gli amanti del genere, headliner della serata sono i grandiosi SONATA ARCTICA, forti dell’undicesimo disco Clear Cold Beyond pubblicato quest’anno.
L’onore di precedere i finlandesi spetta a due band di tutto rispetto, i SERIOUS BLACK che promuovono il nuovo disco Rise Of Akhenaton, e i FIREWIND capitanati da Gus G con all’attivo il nuovo lavoro Stand United.

All’apertura del locale il pubblico è scarso, che aumenta leggermente durante l’attesa degli opener, quando parte l’intro Temple of the Sun il pubblico accoglie calorosamente i SERIOUS BLACK, i quali catturano il pubblico sulle note di Akhenaton.
Rapidamente diffondono una calda atmosfera melodic power metal, dove gli accattivanti riff di chitarra tracciano una ritmica graffiante, abbinata a melodie aggiunte in base data la mancanza di un tastierista in sede live.
Compatte linee di basso e parti di batteria ben sostenute, danno una marcia in più ad ogni canzone, peccato la mancanza del potente Ramy Ali dietro alle pelli causa malattia, il cui sostituto ha comunque fatto la sua bella figura, e, complessivamente ogni elemento funziona.
Al centro della scena abbiamo il frontman Nikola Mijić, subentrato nel 2021 al posto dello storico Urban Breed, il nuovo arrivato detiene una buona tenuta di palco, cercando sempre uno scambio reciproco di energia con pubblico, la sua voce pulita e di buona estensione regna sovrana.
Dal nuovo settimo disco Rise Of Akhenaton traggono Take Your Life e Metalized, decisamente apprezzate come il resto del repertorio, che purtroppo non tocca l’intera discografia in quanto non hanno molto tempo a disposizione, ma non mancano cavalli di battaglia come Serious Black Magic e Senso Della Vita.
Con High and Low terminano un’esibizione degna di nota, hanno saputo scaldare il pubblico aumentato, la cui risposta è sempre stata positiva, i SERIOUS BLACK possono lasciare il palco a testa alta, aprendo la strada alla band successiva.
Guarda la gallery a questo link.
Setlist:
Temple of the Sun (Intro)
Akhenaton
Mr. Nightmist
Take Your Life
Serious Black Magic
Metalized
Senso Della Vita
High and Low
As Daylight Breaks (Outro)

La serata prosegue con i FIREWIND, preceduti dall’intro il primo a entrare in scena è il batterista, che si erge incitando il pubblico, le urla accompagnano l’entrata degli altri componenti, e senza indugi partono diretti con Fallen Angel.
La canzone è tratta dal nuovo decimo lavoro Stand United, dal quale nel corso dell’esibizione suoneranno Destiny Is Calling e Chains, brani dal tiro potente che ben si accostano alla voce marcata di Herbie Langhans.
Dalla nascita in Grecia nel 1998 la band ha cambiato spesso formazione, Herbie è entrato nel 2020 e in quanto militante anche nei Beyond The Bridge, Radiant, Sonic Haven e altre band, nonché noto corista degli Avantasia, dimostra il suo carisma mantenendo costante il contatto con il pubblico.
Alle sei corde la colonna portante della ritmica è l’insuperabile Gus G., dalla sua chitarra schizzano riff e assoli come fulmini e saette, soprattutto nel brano strumentale The Fire and the Fury, accompagnato da solide linee di basso e scalpitanti parti di batteria.
Anche nel loro caso le melodie tastiera sono aggiunte in base, sul palco si dimostrano affiatati, il loro sound heavy-power conquista il pubblico, che ripaga con applausi e partecipando ai cori per tutta l’esibizione.
Dopo Rising Fire concludono con Maniac (cover di Michael Sembello), per un finale frizzante e ballabile che ha scaldato ulteriormente l’audience, raccogliendo meritati applausi i Gus G. lasciano lo stage vincenti.
Guarda la gallery a questo link.
Setlist:
Intro
Fallen Angel
World on Fire
Destination Forever
Destiny Is Calling
I Am the Anger
The Fire and the Fury
Ode to Leonidas
Chains
Rising Fire
Maniac (Michael Sembello cover)
The Best (Outro)

Dopo le performance dei SERIOUS BLACK e FIREWIND, i fans non aspettano altro che i loro idoli, durante il cambio palco la tensione cresce ma ad un tratto le luci si spengono, finalmente l’attesa è finita e i SONATA ARCTICA prendono posizione.
Dalla platea si sollevano urla e applausi, Tony Kakko e compagniricambiano subito con First in Line e Dark Empath, doppietta tratta dal nuovo undicesimo album Clear Cold Beyond, dal quale ne eseguono ancora un altro paio bruciando rapidamente i brani nuovi.
La risposta dei fans è sicuramente positiva, dopodiché danno spazio ai classici e nella parte centrale dello show, l’atmosfera si acquieta con Broken, la commovente Tallulah e l’intensa Replica, cantate all’unisono dai fans emozionati.
I nostri accelerano poi con My Land e FullMoon, complessivamente ogni elemento funziona come un ingranaggio ben oliato, Elias Viljanen è il padrone della ritmicae sprigiona riff e assoli sia potenti sia melodici, la parte melodica è arricchita dalle abili mani di Henrik Klingenberg alle tastiere.
Pasi Kauppinen compatta il sound con corpose linee di basso, mentre Tommy Portimo picchia su piatti e pelli calibrando la potenza a seconda dell’andamento delle canzoni, ovviamente il fulcro della scena è Mr. Tony Kakko, divertente e carismatico tiene in pugno il pubblico, esaltandolo con la sua spiccante voce pulita ed estesa.
Dopo una breve pausa, i finlandesi tornano alla carica con Flag in the ground e Don’t Say A Word, dando la scossa finale ai fans che reclamano altre hit, ma purtroppo il tempo è tiranno e i SONATA ARCTICA salutano e ringraziano i fans, che li acclamano a gran voce mentre lasciano il palco vittoriosi.
Stasera grazie alla triade SERIOUS BLACK, FIREWIND e SONATA ARCTICA, che hanno suonato con tanto impegno e passione, il power metal ha regnato sull’Alcatraz, ringraziamo la MC2 Live per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!
Guarda la gallery a questo link.
Setlist:
First in Line
Dark Empath
I Have a Right
California
Angel Defiled
Broken
The Last Amazing Grays
Tallulah
Replica
My Land
FullMoon
Encore:
Flag in the ground
Don’t Say A Word