Bad Breeding, di Mauro Tomelli
Un’evento dalle sonorità violente, un tris di concerti di impressionante impatto. Questo è quello che abbiamo assistito giovedì scorso 17 ottobre all’Arci Bellezza di Milano che si conferma anche in questa stagione uno dei club migliori della città, con una programmazione che mette la musica la centro del progetto, con tanta qualità e varietà di proposte. I primi a salire sul palco sono stati gli inglesi Bad Breeding, figliocchi dell’anarco-punk inglese alla Crass che hanno menato il pubblico con una performance ma non ha visto praticatamente pause.
Poi sono è stata la volta degli Uniform, la band newyorkese di Michael Berdan, Ben Greenberg, Michael Blume e Brad Truax reduci del nuovo disco American Standard su Sacred Bones che ha confermato una certa maturità raggiunta della band. Il loro mix di noise-rock, attitudine post-industrial e hardcore non è andato certo a cercare compromessi; un lunga agonia di straziante drammaticità convogliata in un set plumbeo, avvolto nel buio con il solo Michael Berdan illuminato da un faro led giusto sotto all’asta del microfono
L’ultima performance è stata del duo metal sperimentale The Body con l’artista e producer berlinese Dis Fig, nome d’arte di Felicia Chen che hanno presentato il loro lavoro Orchards of a Futile Heaven. Un’oretta di concerto anche in questo caso avvolto in un’atmosfera a palco semi scuro. Un magma sonoro che ha rispecchiato il loro disco, con la voce lancinante di Dis Fig accompagnata da droni, effetti dub, beats marziali e chitarre sludge campionate per un risultato sonoro da tempi apocalittici. Sotto le foto di una serata un bel pò dura da fotografare.