LUCIFER + THE NIGHT ETERNAL + TANITH live report @ Legend Club (MI) – 19-11-2024
scritto da Cerutti Giacomo
Dopo aver aperto il concerto dei Ghost e Death SS all’ippodromo di S. Siro, i grandiosi LUCIFER capitanati dall’iconica Johanna Sadonis, tornano a Milano da headliner in promozione del nuovo disco Lucifer V, pubblicato quest’anno.
La Hellfire Booking li ha portati sul palco del Legend Club, dove saranno preceduti dai tedeschi THE NIGHT ETERNAL e gli americani TANITH, pronti a scaldare il pubblico, vediamo come si è svolta la serata.
Quando il locale apre c’è un discreto pubblico, che ben accoglie i TANITH band nata nel 2017 che entra in scena iniziando con Olympus by Dawn, canzone rock melodica tratta dal loro ultimo disco Voyage pubblicato nel 2023.
Con il procedere dell’esibizione, a seconda delle canzoni il sound varia dal rock melodico sino all’heavy metal, questo grazie alla presenza di Russ Tippins chitarrista militante nei Satan, la sua ritmica passa dall’essere dolce e scorrevole a solida ed incalzante, sino a graffiare con tanto di tenaci assoli, affiancato dal braccio destro Dino Destroyer alla seconda chitarra.
Alla voce abbiamo Cindy Maynard dalle tonalità calde e morbide, inoltre i suoi fluidi giri di basso amalgamano perfettamente la ritmica, anche Russ partecipa vocalmente e sia singolarmente sia in coppia funzionano alla grande, peccato che le voci risultino più basse rispetto al suono.
Infine dietro alle pelli Keith Robinson sostiene ogni canzone, calibrando la potenza in base all’andamento della ritmica, in generale sia le canzoni di Voyage sia del primo disco In Another Time del 2019, riscuotono buoni consensi sino a Citadel (Galantia Pt. 1), con la quale chiudono l’esibizione ricevendo meritati applausi.
Setlist:
Olympus by Dawn
Cassini’s Deadly Plunge
Architects of Time
Never Look Back
Snow Tiger
Flame
Citadel (Galantia Pt. 1)
La serata prosegue con i THE NIGHT ETERNAL nati nel 2018 in Germania, accolti calorosamente danno una scossa immediata con Between the Worlds, proseguendo diretti sul binario dell’heavy metal dando spazio soprattutto all’ultimo disco Fatale del 2023.
La tenuta di palco è decisamente energica e le canzoni hanno un bel tiro, grazie ai graffianti riff ed assoli con spunti melodici, tracciati da Rob Richter e Henry Käseberg, legati dalle marcate linee di basso emesse da Jannik Stüber, e, accompagnate dalle scalpitanti piatti e pelli percosse da Aleister Präkelt.
Il sound è completato dalla voce pulita e dirompente di Ricardo baum, frontman dinamico e coinvolgente dai dread vorticosi, complessivamente le canzoni sono orecchiabili ed hanno un bel tiro, incluse un paio tratte dal debut album Moonlit Cross del 2021, ma dal punto di vista compositivo nessuna spicca particolarmente.
Il pubblico comunque apprezza dando prezioso supporto, gli applausi non mancano mai sino alla conclusiva Moonlit Cross, con la quale terminano una performance degna di nota, preparando il pubblico ai tanto attesi headliner.
Setlist:
Between the Worlds
In Tartarus
We Praise Death
Run With the Wolves
Shadow’s Servants
Elysion (Take Me Over)
Prince of Darkness
Moonlit Cross
Signore e signori siamo giunti all’apice della serata, durante il cambio palco si respira aria di tensione, finalmente l’attesa per i fans è finita e ad un tratto le luci si spengono, parte l’intro The Funeral Pyre durante la quale entrano i musicisti, si sollevano urla che esplodono con l’arrivo della sola ed unica Johanna Sadonis.
Senza indugi i LUCIFER partono con Crucifix (I Burn for You), accendendo subito l’entusiasmo del numeroso pubblico, che canzone dopo canzone sarà letteralmente rapito dallo show, sia per l’impatto scenico che musicale che Johanna e compagni tengono in piedi.
Dalla fondazione nel 2014 a Berlino da parte della cantante, hanno pubblicato quest’anno il nuovo disco Lucifer V, dal quale traggono A Coffin No Silver Lining, Fallen Angel, Slow Dance in a Crypt e altre, miscelate con canzoni del dischi precedenti come Ghosts e Wild Hearses.
L’entusiasmo cresce ad ogni canzone, alimentato dalla trascinante ritmica sprigionata dall’accoppiata Martin Nordin e Linus Björklund, tenuta strettamente legata dal bassista Harald Göthblad, e, accompagnata dalle parti di batteria curate da un Nicke Andersson.
Quest’ultimo noto per essere anche il batterista degli Entombed e cantante-chitarrista dei The Hellacopters, dà una marcia in più ad ogni canzone dove spicca Johanna con il suo fascino oscuro e magnetico, unica originale della formazione che con vocalità calda ed estesa di tonalità variabile, avvolge il loro sound anni ’70.
Con movenze composte ed eleganti mantiene sempre il contatto con l’audience, racconta di aver visitato il Cimitero Monumentale di Milano dove ha comprato un’urna che espone come un trofeo, purtroppo anche nel suo caso la voce è sovrastata dagli strumenti, ma per i fans non è un problema e acclamano la band a gran voce per l’intero show.
Dopo Bring Me His Head si concedono una meritata pausa, per poi tornare dai fans ancora affamati con altre tre canzoni, terminando con Reaper On Your Hills una performance di altissimo livello, ovviamente ripagata con forti urla ed applausi.
Un’altra serata di musica live al Legend Club si è svolta con successo, complimenti a tutte le band per aver suonato con tanto impegno e passione, infine ringraziamo la Hellfire Booking per aver organizzato questo fantastico evento, sperando in tanti altri futuri. Alla prossima!
Setlist:
The Funeral Pyre intro
Crucifix (I Burn for You)
Ghosts
A Coffin No Silver Lining
Wild Hearses
Fallen Angel
The Dead Don’t Speak
At the Mortuary
Slow Dance in a Crypt
Bring Me His Head
Encore:
Maculate Heart
California Son
Reaper On Your Hills