RAGE + SECRET RULE + GIRISH AND THE CHRONICLES Live report @ Slaughter Club (MI) – 27-04-2024

RAGE + SECRET RULE + GIRISH AND THE CHRONICLES Live report @ Slaughter Club (MI) – 27-04-2024
Scritto da Cerutti Giacomo

Ben ritrovati in quel di Paderno Dugnano, dove la Rocker Sound Agency in collaborazione con lo Slaughter Club, hanno organizzato un evento davvero speciale portando sul palco i mitici RAGE, capitanati dall’inossidabile Peter “Peavy” Wagner nel “40 Years World Tour”.

Un grande traguardo che rende imperdibile l’occasione di vederli, inoltre con loro condivideranno il palco i GIRISH AND THE CHRONICLES (GATC) e i nostri SECRET RULE, pronti a scaldare il pubblico ansioso di celebrare questo grandioso anniversario.


Il compito di aprire la serata spetta ai GIRISH AND THE CHRONICLES, band dall’India fondata nel 2009 da Girish Pradhan, prendendo posizione di fronte ad un discreto pubblico, esordiscono con Primeval Desire dando il calcio d’inizio.


Il loro potente sound si diffonde rapidamente, le sei corde di Girish e Suraz Sun sono affilate come lame, generando un travolgente susseguirsi di riff e assoli, ben amalgamati da solide linee di basso tracciate da Yogesh Pradhan, mentre lo scalpitante Nagen Mongranti sostiene l’andamento di ogni canzone picchiando duramente.


Il sound si rivela una potente miscela hard’n’heavy, completata dalla graffiante ugola di Girish che si rivela un frontman carismatico oltre che un buon chitarrista, complessivamente detengono una dinamica presenza scenica ed interazione.


In passato hanno avuto l’occasione di suonare con Skid Row, Nazareth, Bonfire, Mike Tramp, Guns’N’Roses e altri, questo gli ha permesso di acquisire molta sicurezza infatti Suraz, continua a suonare nonostante i problemi alla tracolla della chitarra, che dopo qualche tentativo viene riparata in diretta dal fonico del locale.

Attualmente stanno lavorando al nuovo disco Kaal, dal quale traggono la title track come primo singolo, dando poi spazio ai tre dischi all’attivo, oltre alla cover dei The End Machine Killer Of The Night, il riscontro generale è molto positivo ogni canzone è ripagata con applausi.

Con Rock’n’Roll Is Here To Stay terminano un set breve ma intenso, la loro prima esibizione in Italia è stata un successo, assolvendo perfettamente il compito di aprire una serata di tale importanza, dando al pubblico il giusto riscaldamento.

Setlist:

Primeval Desire
Ride To Hell
I’m Not The Devil
Love’s Damnation
Killer Of The Night (The End Machine Cover)
Kaal
Angel
Rock’n’Roll Is Here To Stay


Dall’hard’n’heavy passiamo al symphonic metal dei nostri SECRET RULE, nati a Roma nel 2014 con all’attivo il nono disco Universe uscito nel 2023, ben accolti dal pubblico aumentato partono diretti con Digital Revolution.


Il sound proposto dilaga creando atmosfere sia leggere sia cariche di tensione, grazie alla ritmica decisamente accattivante da parte di Andy Menario, solidificata da profonde linee di basso curate da Nicola Pedron, inoltre Andy aggiunge un tocco di modernità con l’inserzione di sonorità sinth.


Sebastiano Dolzani pestando su piatti e pelli dà una marcia in più ad ogni canzone, infine la frontwoman Angela di Vincenzo da lustro ad una voce pulita e squillante, dai toni sia leggeri che marcati ai quali si aggiungono le voci dei compagni nei cori, con grande determinazione propongono pezzi da quasi tutti i dischi, tra i quali The Song Of The Universe, Shards Of Time e I Wanna Cry.


Il pubblico apprezza e partecipa attivamente, grazie alla band che coinvolge facendo applaudire a tempo e saltare, il loro entusiasmo e sinergia crea uno scambio reciproco di energia, che si protrae sino a One More con la quale chiudono un’esibizione di alto livello, raccogliendo meritati applausi i nostri SECRET RULE possono lasciare il palco a testa alta ai tanto attesi headliner.

Setlist:
Digital Revolution
I Am
The Song Of The Universe
Shards Of Time
The Showdown
Disorder
I Wanna Cry
Birth
Obsession
One More


Metallari e metallare siamo giunti al momento clou della serata, i numerosi fans non vedono l’ora di celebrare il quarantesimo anniversario dei loro idoli, durante il cambio palco la tensione cresce e finalmente le luci si spengono.

Il batterista prende posizione molto acclamato, a seguire il chitarrista e infine forti urla si sollevano con l’arrivo di Mr. Peavy, senza indugi i RAGE attaccano con Cold Desire investendo i fans con un muro di suono, facendoli entrare subito nel vivo della serata.


Inutile dire che l’entusiasmo si accende immediatamente, alimentato dalla potenza del loro travolgente sound, che lungo il repertorio prende il sopravvento, mentre Peavy e compagni lanciano cavalli di battaglia come Solitary Man, Refuge, End of All Days e Great Old Ones, fino ad arrivare alla già citata Cold Desire e Under a Black Crown, tratte dall’ultimo doppio disco Afterlifelines fresco di pubblicazione.

I fans cantano a gran voce dando tutto il loro supporto, mentre il trio c’inietta nelle vene un alto dosaggio di heavy-speed-power metal, dove Jean Bormann è un fiume in piena di massicci riff e sfreccianti assoli, mentre Vassilios “Lucky” Maniatopoulos è una macchina da guerra che non fa prigionieri.


Dinamici e tenaci tengono il palco alla grande, ovviamente la colonna portante è il frontman decisamente in ottima forma, suoi dirompenti giri di basso legano saldamente la ritmica, la sua voce marcata e graffiante regna incontrastata, catturando la schiera di fans sempre più entusiasti.

Con la celebre Don’t Fear The Winter finiscono la prima parte dello show, il pubblico li acclama reclamando altre canzoni mentre si ritirano per una meritata pausa, dopo pochi minuti tornano all’attacco con Prayers Of Stell (Avenger cover) e come gran finale l’immancabile Higher Than The Sky.


Quest’ultima volutamente prolungata per far cantare il ritornello ai fans, qua si raggiunge l’apice dell’entusiasmo e si nota Peavy visibilmente commosso, tanto che sul finale sia lui che Jean scendono dal palco a contatto diretto con i fans.

Avremmo voluto sentire tanti altri classici come Down o From The Cradle To The Grave, purtroppo il tempo a disposizione è finito e i RAGE, salutano e ringraziano di cuore i fans che li ricoprono di urla e applausi, per l’eccezionale celebrazione dei loro quarant’anni di carriera.

Posso confermare che l’anniversario dei mitici RAGE si è svolto nel migliore dei modi, con immensa passione hanno tenuto un’esibizione magistrale, sinceri complimenti ai GIRISH AND THE CHRONICLES e SECRET RULE, per aver dimostrato il loro valore con impegno e tenacia, ringraziamo la Rocker Sound Agency e tutto lo staff dello Slaughter Club per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!

Setlist:
Cold Desire
Straight to Hell
Solitary Man
Black in Mind
Refuge
Back in Time
Days of December
Let Them Rest in Peace
A New Land
Great Old Ones
End of All Days
Under a Black Crown
Don’t Fear The Winter

Encore:
Prayers Of Stell (Avenger cover)
Higher Than The Sky


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Giacomo Cerutti

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