Il 16 aprile 2025, nella penombra della Santeria, il tempo sembrava sospeso. Le luci calde, il silenzio rispettoso e la tensione emotiva hanno accolto il ritorno di Cristiano Godano, accompagnato dai Guano Padano – Alessandro “Asso” Stefana (chitarra), Danilo Gallo (basso) e Zeno De Rossi (batteria) – per un set che ha unito poesia, suggestioni western e introspezione.
In apertura, Guido Maria Grillo ha catturato l’attenzione con una voce intensa e fragile, capace di far vibrare ogni parola. Un inizio misurato e coinvolgente, che ha aperto con grazia la strada all’atmosfera rarefatta della serata.
La voce di Godano, ruvida e piena di storia, si è fatta narratrice di fragilità ed esistenze scomposte. Ogni parola sembrava pesata, ogni pausa densa. Un dialogo continuo con il pubblico, fatto più di sensazioni che di interazioni dirette. Nessuna frenesia, nessun bisogno di stupire. Solo presenza autentica.
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