HARDLINE + VENUS MOUNTAINS + NASTYVILLE live report @ Legend Club – 28-05-2025
Scritto da Cerutti Giacomo
Ben ritrovati al Legend Club di Milano, dove l’organizzazione di ROCK IN PARK ha preparato una serata all’insegna del rock, come gruppo di punta abbiamo i mitici HARDLINE, grandi esponenti dell’AOR capitanati dall’iconico Johnny Gioeli.
L’onore di condividere il palco con loro spetta a due band scelte dal vasto panorama italiano, i NASTYVILLE e i VENUS MOUNTAINS le cui rispettive attività live è sempre in fermento, con i loro sforzi si stanno facendo strada per emergere dall’underground, ora sono pronti a scaldare il pubblico con il loro hard rock.
La serata si apre con i VENUS MOUNTAINS, rocker venusiani nati nel 2010 approdati sul palco del Legend, per dare una scossa iniziale con il loro hard rock alieno, per nulla intimoriti dallo scarso pubblico inizialmente freddo, accendono i fuochi scintillanti applicati agli strumenti partendo con l’omonima Venus Mountains.
Il loro look pittoresco a base di colori fluo si miscela con i solidi riff ed assoli incalzanti, tracciati dalle sei corde di Stefano “Frax” Pezzotti e Poletti Lorenzo, la ritmica è compattata dai corposi giri di basso da parte di Marco “Doxx” Dossi, mentre Frax sfodera una vocalità marcata e graffiante, affiancato dai compagni nei cori, tenendo il palco con ironia e carisma.
Il tutto è sostenuto da Alfred alla batteria, questa è la sua prima volta al posto dell’ex batterista Morris Archetti, mostra evidente impegno pestando con tenacia, dimostrando l’attitudine giusta per guadagnarsi un posto ufficiale nella band.
I nostri alieni hanno all’attivo tre dischi, stasera propongono parecchi brani dal secondo Black Snake, apprezzati come le poche canzoni tratte dagli altri due lavori, il tempo a disposizione non è molto ma riescono a scaldare il pubblico, che ripaga ogni pezzo con applausi sino a In The Jail, che segna la fine di un’esibizione che ha dato alla serata la giusta spinta.
Setlist:
Intro
Venus Mountains
Locomotive
Black Snake
Venus
Rock City
RnR Burning
Down To The Rainbow
In The Jail






Ora è il momento dei NASTYVILLE ben accolti dal pubblico leggermente aumentato, una volta presa posizione senza indugi attaccano con Rock’n’Roll Experience, spingendo l’acceleratore sul binario dell’hard rock, dimostrando da subito la giusta attitudine.
Dalla nascita nel 2012 hanno pubblicato tre dischi, stasera colgono l’occasione per proporre solo inediti estratti da Rebirth, quarta creazione che a breve vedrà la luce precisamente il 6 giugno, nel corso dell’esibizione tirano fuori energia da vendere, perfettamente in linea con il loro sound ad alta tensione.
Potenti riff ed assoli taglienti sfociano dalle chitarre di Dave Wild e Dega, accompagnati dalle massicce linee di basso scagliate da Carlo The Horv, e, dagli scalmanati piatti e pelli picchiati duramente da Chris Tabeat, a completare il tutto la squillante voce di Mark Lee di notevole estensione e capace di forti acuti, affiancato dai compagni nei cori.
I nostri tengono il palco con dinamicità e coesione, in passato hanno aperto per grandi nomi come Skid Row, Crashdïet, Enuff Z’Nuff, Steel Panther, The Dead Daisies, sicuramente è stato un ottimo rodaggio e anche i cambi di formazione hanno portato nuova linfa vitale.
Il frontman Mark ricopre molto bene il suo ruolo, creando un forte legame sia con i compagni che con il pubblico, i pezzi nuovi riscuotono buon successo e i loro sforzi ottengono ottimi risultati, con Sex O’ Clock chiudono un’esibizione breve ma di forte impatto, facendo crescere l’entusiasmo e aprendo degnamente la strada ai tanto attesi headliner.
Setlist:
Intro
Rock’n’Roll Experience
Yellow Schoolbus
We Give It All
Rocking Through The Night
Power To The People
Run Wild, Rev High!
Sex O’ Clock








Le esibizioni dei VENUS MOUNTAINS e NASTYVILLE, hanno sicuramente preparato al meglio i fans nel frattempo aumentati, ora sono tutti pronti per acclamare i tanto agognati HARDLINE, i quali preceduti dall’intro entrano in scena sollevando forti urla, che vengono ricambiate con Fuel to the Fire.
Immediatamente riaccendono l’atmosfera proiettano l’audience nella dimensione AOR, traendo cavalli di battaglia come In This Moment, Fever Dreams, Where Will We Go From Here, Page Of Your Life, oltre a grandi classici del primo capolavoro Double Eclipse come Everything, Dr. Love e Life’s a Bitch giusto per citarne alcune.
Ovviamente l’entusiasmo generale è costante, Johnny Gioeli e compagni con un’invidiabile tenuta di palco, catturano ogni singolo spettatore facendo cantare e applaudire a tempo, non ci si poteva aspettare diversamente da una band composta da elementi di tale livello.
Luca Priciotta (ex Doro Pesch) è un fiume in piena di riff ed assoli sia graffianti che melodici, Anna Portalupi (ex Tarja) funge da collante grazie a meticolosi e pronunciati giri di basso, alla batteria Marco di Salvia (ex Node, ex Pino Scotto) sostiene la ritmica in ogni sua parte variando di potenza.
Alessandro del Vecchio (Elegy Of Madness, Jorn, Vanden Plas) cantante, polistrumentista e produttore, è il pilastro portante della melodia che diffonde abilmente grazie alla tastiera, creando atmosfere sia dolci che intense completate dall’inossidabile Johnny (voce di Axel Rudi Pell), unico membro originale dal 1992 che tuttora è un concentrato di pura energia, carisma, simpatia ed umiltà, sul palco macina chilometri imponendo la sua voce marcata, estesa e d’intensità variabile.
Ogni canzone proposta segna un traguardo, degna di nota pure l’esecuzione della cover dei Queen Who Wants to Live Forever, come gran finale tengono in serbo la doppietta Hot Cherie e Rhythm From a Red, terminando una performance magistrale sotto ogni aspetto, ricevendo numerose urla ed applausi.
Setlist:
Fuel to the Fire
Everything
Takin’ Me Down
Dr. Love
Who Wants to Live Forever (Queen Cover)
In This Moment
Take You Home
Page Of Your Life
Fever Dreams
Life’s a Bitch
Where Will We Go From Here
I’ll Be There
Hot Cherie
Rhythm From a Red










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