MICHAEL SCHENKER + HUMAN ZOO + GUT’S live report @ Alcatraz (MI) – 01-05-2025

MICHAEL SCHENKER + HUMAN ZOO + GUT’S live report @ Alcatraz (MI) – 01-05-2025
Scritto da Cerutti Giacomo

1 maggio festa dei lavoratori, un’infinità di persone avrà partecipato al consueto concerto tenutosi a Roma, fortunatamente per i lavoratori metallari la MC2 Live ha organizzato un concerto imperdibile, portando all’Alcatraz di Milano l’axeman che non ha bisogno di presentazioni, il leggendario MICHAEL SCHENKER che porta in Italia il tour celebrativo “My years with UFO 50th Anniversary Celebration”.

Un’occasione davvero unica per riascoltare dal vivo, i grandi classici della band britannica dove ha militato dal 1974 al 2002, inoltre ad arricchire la serata abbiamo i tedeschi HUMAN ZOO e i GUT’S dalla Svizzerapronti a scaldare il pubblico, che non vede l’ora di celebrare il 1 maggio a suon di rock!

Quando aprono i cancelli il pubblico è ancora scarso, ma come sempre i fans sfegatati acchiappano la transenna del palco secondario, la sudata ricompensa dopo una lunga attesa, finalmente la serata ha inizio con i GUT’S che per nulla intimoriti dalla poca gente, partono diretti con High as Noise.

L’atmosfera si riscalda con il loro hard rock che canzone dopo canzone, risulta essere di chiaro stampo AC/DC sia per songwriting sia per tenuta di palco, ovviamente il chitarrista solista non indossa la divisa da scolaro ne imita il tipico passo di Angus Young,  ma le influenze sono davvero forti.

Dalla nascita nel 2017 hanno pubblicato i dischi High As Noise nel 2020 e Dirty Squeese nel 2024 dal quale traggono il repertorio diffondendo una solida ritmica con assoli taglienti, tracciata da Benjy e Luca alle sei corde e consolidata dalle spesse linee di basso a cura di Jonas, il tutto sostenuto da una scalpitante batteria percossa da Yoann.

Il frontman Freddy sfoggia una voce abrasiva dimostrando una buona forza di coinvolgimento, e, anche Luca fa la sua parte scendendo a suonare in platea e davanti alle prima file, la risposta del pubblico è sicuramente positiva grazie all’energia del loro sudato e genuino hard rock.

Ovviamente la loro proposta non è innovativa ma fatta sicuramente con grande passione, il compito di aprire la serata l’hanno pienamente assolto, raccogliendo meritati applausi gli svizzeri possono lasciare il palco a testa alta.

Setlist:
High as Noise
Jump the Gun
Danger Stripper
Nuts on the Road
That Guv
Drink to Drink
Dirty Squeeze


Ora è il momento del secondo special guest, preceduti dall’intro prendono posizione gli HUMAN ZOO, il pubblico aumentato gli dà un caloroso benvenuto e senza indugi iniziano con Hello! Hello!, tratta dal quinto nuovo disco Echoes Beyond pubblicato nel 2024.

Con loro si entra nella dimensione del metal-rock melodico, grazie all’abilità del chitarrista Ingolf Engler in grado di combinare riff ed assoli accattivanti, dove s’incastrano le dolci ed raffinate melodie curate dal tastierista Zarko Maestrovic, arricchite dalle avvolgenti parti di sassofono ad opera di Boris Matakovic che colorano il sound.

Il tutto è ben amalgamato dalle ben marcate linee di basso emesse da Markus Ratheiser, e, degno di nota il preciso e calibrato lavoro di Tommy Strobel dietro alle pelli, il quale conferisce ad ogni canzone un’ulteriore spinta, infine il frontman Thomas Seeburger completa il tutto facendo spiccare la sua voce pulita e di buona estensione, affiancato dai compagni nei cori.

Tra i componenti c’è una forte coesione ed uno scambio reciproco di energia con il pubblico, grazie anche agli incitamenti da parte di Thomas a saltare ed applaudire a tempo, le canzoni del nuovo disco come Gun 4 a While, To the Ground e altre riscuotono buon successo, ma anche le vecchie hit come The Answer e Crowd’s on Fire sono molto apprezzate.

Con Love Train i tedeschi concludono una performance di alto livello, preparando al meglio il pubblico ormai numeroso per il tanto atteso headliner, accompagnati da forti applausi possono lasciare il palco a testa alta, sono stati davvero una bella scoperta e spero di rivederli presto!

Setlist:
Hello! Hello!
Gun 4 a While
Echo
To the Ground
The Answer
Like a Bitch
Ghost in Me
Crowd’s on Fire
Love Train


Bene signori e signore, siamo giunti all’apice della serata e la tensione è alle stelle, durante il cambio palco l’attesa sembra interminabile ma finalmente le luci si spengono, quando la band entra in scena si sollevano urla che esplodono con l’apparizione di sua maestà MICHAEL SCHENKER.

Per la maggior parte dei fans questa celebrazione è un viaggio nel tempo, che li riporta negli anni ‘70 iniziando con Natural Thing, procedendo poi lungo un repertorio compreso tra il disco Phenomenon del 1974 e Obsession del 1978, dove l’axeman fa riassaporare pietre miliari come Only You Can Rock Me, Mother Mary e Can You Roll Her, giusto per citarne alcune oltre alle celebri Doctor Doctor e Lights Out.

Posso confermare che il pubblico sarà in visibilio dall’inizio alla fine, totalmente catturato dalla maestria di Mr. SCHENKER, sempre affiancato dai suoi ottimi musicisti e con alla voce (solo per le date europee) Erik Grönwall ex cantante degli H.e.a.t., un combo straordinario che fa sognare e cantare ogni singolo spettatore.

Carichi al massimo sparano un pezzo dopo l’altro, sotto il comando di SCHENKER che alla veneranda età di 70 anni, con immenso talento e precisione fa sia parlare che urlare la chitarra, facendo dilagare una marea di riff e vortici di assoli che risplendono nella pura magia del rock.

Steve Mann lo affianca destreggiandosi abilmente tra chitarra e tastiera, contribuendo a rendere la ritmica compatta e curando la parte melodica, Barend Courbois al basso costituisce una solida base che sorregge l’intero sound, mentre Bodo Schopfn è il motore rombante che picchia su piatti e pelli senza sosta.

Il sopra citato Erik avendolo già visto in azione sia con gli H.e.a.t. che con gli Skid Row, non potevo aspettarmi che una prestazione energica e coinvolgente, nonostante i suoi trascorsi con la leucemia tiene il palco con carisma e disinvoltura, la sua voce incisiva è sempre e squillante, certo è diversa da quella di Phil Mogg ma riesce ad interpretare bene ogni canzone, inoltre su alcuni canzoni suona anche la chitarra acustica.

L’esibizione procede perfettamente, il nostro SCHENKER è di poche parole e migliaia di note, giusto qualche ringraziamento e un inchino a fine canzone, sempre concentrato sul suo strumento sino all’immancabile Rock Bottom, al termine della quale si prende una pausa l’unica di tutto la serata rendetevi conto!

Dopo pochi minuti tornano alla carica con Shoot Shoot e Too Hot To Handle, segnando non solo la fine del viaggio nella sua epoca con gli UFO, ma di uno show superlativo per tecnica, talento, interazione insomma tutto, che rimarrà scolpito per sempre nel cuore dei fans, ringraziamo la MC2 Live per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!

Setlist:
Natural Thing
Only You Can Rock Me
Hot ‘n’ Ready
Doctor Doctor
Mother Mary
I’m a Loser
This Kid’s
Lights Out
Medley – Lipstick Traces / Between the Walls
Love to Love
Let It Roll
Can You Roll Her
Reasons Love
Rock Bottom

Encore:
Shoot Shoot
Too Hot To Handle


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Giacomo Cerutti

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