ORIANTHI: Live a Milano

ORIANTHI: Live a Milano (testo e foto di Giovanni “GianRock” Cionci)

Il Legend Club di Milano la location scelta per accogliere una chitarra protagonista come quella di Orianthi. Nella serata del 25 luglio 2025, il locale milanese ha infatti ospitato l’unica data italiana del Some Kind of Feeling Tour della celebre chitarrista australiana. Orianthi, al secolo Orianthi Panagaris, non ha certo bisogno di presentazioni: fin da giovanissima ha calcato i palchi più prestigiosi, potendo ad oggi, nonostante la giovane età, vantare già innumerevoli e stupefacenti collaborazioni con artisti del calibro di (solo per citarne alcuni) Alice Cooper, Joe Bonamassa, Richie Sambora e, udite udite, Michael Jackson: avrebbe infatti dovuto essere lei la chitarrista sul palco dell’ultimo tour (mai iniziato) della celeberrima popstar. Insomma, le premesse per una serata di grande Musica ci sono davvero tutte.

Pochi minuti di attesa rispetto all’orario previsto, e la beniamina del pubblico si palesa sul palco con la sua PRS, accompagnata da basso e batteria. Rivolge un sorriso radioso al pubblico..e si è pronti ad incominciare, con First Time Blues, prima traccia dell’ultimo album Some Kind of Feeling, frutto della collaborazione con il già citato Joe Bonamassa.

Orianthi non è solo una chitarrista (nonchè cantante) di grande talento, ma una vera maestra nel controllo del proprio strumento. Dal primo accordo sul palco milanese è chiaro che ogni nota, ogni bending e ogni shreddata è il risultato di anni di perfezionamento. La sua tecnica le consente di manipolare la nota con una delicatezza incredibile; i riff veloci e i soli, caratterizzati da un legato impeccabile e da un fraseggio fluido (reso forse ancora più intenso da un uso sapiente, mai stucchevole del wah-wah), non sono mai fini a se stessi, ma hanno sempre un obiettivo musicale ben preciso, facendo risaltare la sua capacità di emozionare senza mai perdere di vista la musicalità. In definitiva, ogni movimento delle sue mani sulla chitarra sembrava in perfetta armonia con l’atmosfera elettrica del club.

Il sound è ricco, potente, ma anche cristallino nei momenti più delicati, oscillando costantemente tra il blues rock e il più tipico hard rock. Dal canto loro, gli altri due musicisti si adattano perfettamente al sound di Orianthi: basso e batteria compiono infatti egregiamente il proprio dovere, fornendo un supporto preciso e potente, ma mai invadente.

La scaletta include diversi brani dell’ultimo album, senza trascurare i precedenti. Non manca l’omaggio all’indimenticabile, immenso, compianto, Ozzy Osbourne , così come una cover di Sharp Dressed Man degli ZZ Top (inclusa nell’ultimo album)..e, in chiusura, la classicissima Voodoo Child di Hendrix.

Senza mai sembrare artificiosa, Orianthi crea un’atmosfera intima e calda: interagisce spesso col pubblico, dimostrando quanto abbia a cuore il feedback diretto della platea, e il sorriso non abbandona mai il suo volto, nemmeno quando il segnale della chitarra si spegne all’improvviso per un problema tecnico.

Lo show di Orianthi è una dimostrazione di come tecnica, passione e autenticità possano convivere in un’unica performance. Non si tratta solo di un concerto rock, ma di un’esperienza che fa sentire ogni spettatore parte di un viaggio musicale e umano.

Orianthi, in definitiva, sul palco del Legend dà prova chiara del perché sia una delle chitarriste più rispettate e di talento della sua generazione. Il suo carisma, unito alla maestria musicale, ha reso la serata una delle esperienze live dell’anno.

Questa la setlist dello show:

• First Time Blues
• Sinner’s Hymn
• You Don’t Wanna Know
• Never Make a Move
• What’s It Gonna Be
• Bad for Each Other
• Rescue Me
• All Right Now
• Light It Up
• Attention
• Heaven In This Hell
• Dark Days Are Gone
• Sharp Dressed Man
• How Do You Sleep
• According to You
• Voodoo Child

Vi lasciamo alla gallery del nostro Giovanni “GianRock” Cionci.

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