PORTAL + IMPETUOUS RITUAL + APHOTIC live report @ Legend Club (MI) – 11-09-2025

PORTAL + IMPETUOUS RITUAL + APHOTIC live report @ Legend Club (MI) – 11-09-2025
Scritto da Cerutti Giacomo

Stasera sul palco del Legend Club di Milano, Metalitalia e Necrotheism Prod. in collaborazione con Killtown Bookings, hanno portato direttamente dall’Australia i famigerati  PORTAL, un grande ritorno dopo dieci anni di assenza dall’Italia per questi maestri del metal estremo, prima di loro suoneranno i connazionali IMPETUOUS RITUAL e in apertura abbiamo i nostri APHOTIC, passiamo la parola alle band e lasciamo che l’oscurità ci accompagni in questa serata.

Quando il locale apre sono presenti poche persone, il silenzio viene spezzato dall’arrivo degli APHOTIC, band emergente nata nel 2020 a Milano dall’unione di membri dei Fuoco Fatuo e da ex membri degli Ekpyrosis, che danno inizio alla serata sulle note di Spectral Degradation.

All’attivo hanno il debut album Abyssgazer pubblicato nel 2023, che stasera suoneranno quasi interamente dando un assaggio del loro sound, che risulta una miscela di death-doom metal dove la ritmica curata da N. Gazer e K. Coil, è composta da parti sia martellanti che lente, alle quali il frontman N. Gazer abbina la voce in growl o pulita a seconda dell’andamento dei pezzi.

Complessivamente riescono a dare un tocco atmosferico, il tutto è amalgamato dalle profonde linee di basso emesse da L. Zeit, mentre F. Abisme alla batteria sostiene la ritmica in ogni sua parte calibrando la sua potenza, durante l’esibizione il pubblico aumenta parecchio e ripaga con applausi ogni canzone.

Freddi e diretti senza interagire per loro scelta, i milanesi procedono sino alla conclusiva Depths Call Depths, dimostrandosi una buona rampa di lancio della serata.

Setlist:
Spectral Degradation
Cosmivore
Deathward and Beyond
Abyssgazer
Horizonless
Depths Call Depths


Ora è il momento degli IMPETUOUS RITUAL, side project dei Portal fondato nel 2006 da Omenous Fungue e Ignis Fatuus, si presentano vestiti da indigeni sporchi di sangue e bracciali con lunghe borchie killer, senza indugi partono diretti con Verboten Genesis.

Un muro death metal si abbatte sul pubblico, grazie alle efferate ritmiche sfregiate da assoli taglienti, vorticosi giri di basso e un carro armato di piatti e pelli, una macchina inarrestabile completata da un growl incendiario, tra una canzone e l’altra zero parole puntano tutto sulla ferocia del sound.

Il repertorio proposto comprende canzoni dei loro quattro dischi, decisamente apprezzati dal numeroso pubblico che non fa mai mancare gli applausi, gli australiani procedono inarrestabili sino a terminare con SixAte una performance distruttiva, facendo salire di livello la serata e preparando i presenti per i tanto attesi headliner.

Setlist:
Verboten Genesis
Lecherous Molestation
Boiz
Inordinate Disdain
Grail of Enmity
Ceremonial Disembowelment
Destitution
Synchronous Convergence
Venality in Worship
Ruins
Convoluting Unto Despondent Anachronism
Intramural Axion
SixAte


Ora il pubblico ben riscaldato è in febbricitante attesa, finalmente i musicisti fanno il loro ingresso attaccando con Atmosblisters, ed ecco apparire l’inquietante frontman il contrasto scenico tra loro è evidente, i musicisti indossano normali abiti neri e passamontagna, mentre The Curator una tonaca nera con una maschera da demone.

I PORTAL sbattono contro i fans una terribile furia che persisterà per l’intero show, dal 1994 hanno pubblicato sette dischi e traggono canzoni da tutti tranne l’ultimo, il loro sound è definito experimental death metal e fonde tecnica e violenza, Aphotic Mote e Horror Illogium sono due mitragliatrici di riff complessi e spigolosi, potenziati dal batterista Ignis Fatuus che si rivela una macchina da guerra.

Il tutto è amalgamato dalle viscerali linee di basso sferrate da Omenous Fugue, infine The Curator è uno shamano demoniaco che con le sue movenze e il growl infernale stringe il pubblico in una morsa letale, peccato che proprio la sua voce risulta bassa e impastata, ma fortunatamente questo non incide troppo e gli australiani procedono diretti mantenendo una minima interazione, avvolgendo il locale in un’atmosfera opprimente.

Alla fine della conclusiva Curtain lasciano il palco uno alla volta, e quando il suono di sottofondo prolungato e distorto finisce, gli applausi dei fans si disperdono nella nebbia, termina così una serata di metal estremo che ha soddisfatto tutti i presenti, complimenti a tutte le band e un ringraziamento a Metalitalia e Necrotheism Prod. per aver organizzato questo fantastico evento.
Alla prossima!

Setlist:
Atmosblisters
Swarth
Glumurphonel
Phreqs
Illoomorpheme
Manor of Speaking
Vessel of Balon
Olde Guarde
Abysmill
Tempus Fugit
Eye
Curtain


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Giacomo Cerutti

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