H.E.A.T + FORMOSA + MIDNIGHT DANGER Live report @ Alcatraz (MI) – 11-10-2025

H.E.A.T + FORMOSA + MIDNIGHT DANGER Live report @ Alcatraz (MI) – 11-10-2025
Scritto da Cerutti Giacomo

Per tutti gli amanti dell’hard rock la MC2 Live ha portato sul palco dell’Alcatraz di Milano, una band che negli anni ha riscosso sempre più successo, stiamo parlando degli strepitosi H.E.A.T che in questo tour europeo, stanno promuovendo il nuovo discoWelcome To The Future pubblicato quest’anno.

A condividere con loro il palco abbiamo i FORMOSA esponenti dell’hard rock tedesco, mentre in apertura sempre dalla Svezia suoneranno i MIDNIGHT DANGER, si prospetta una serata carica d’energia e come sempre i fans più devoti, giungono sul posto molto presto e quando il locale apre conquistano la prima fila.

Ad inizio serata il pubblico è ridotto rispetto alla capienza, ma sufficiente ad accogliere degnamente i MIDNIGHT DANGER, progetto synthwawe nato in Svezia nel 2015 dal produttore e chitarrista Chris Young, preceduti da una macabra voce come intro il duo prende posizione.

Salta subito all’occhio il make-up del batterista, un’inquietante sleaze zombie dagli occhi di ghiaccio e bacchette fluorescenti, mentre il biondo cotonato Chris si destreggia tra chitarra e tastiera con sintetizzatore, i brani tutti strumentali sono come delle colonne sonore che richiamano i film horror, una miscela di riff di chitarra accompagnati da una scalpitante batteria e largo uso dei sintetizzatori.

Brano dopo brano intrattengono al meglio i presenti, che rimangono assorti all’ascolto ripagando sempre con calorosi applausi, il duo di Stoccolma si concede poche pause per ringraziare il prezioso supporto, e, con Reing Of Fear concludono un set che si è rivelato un sottofondo insolito e particolare rispetto al contesto, ma sicuramente ha riscosso un discreto successo.

Setlist:
Silent Despair
When Evil Follows
Dominion
Endless Nightmare
Stranger Days
Fatal Attraction
Nocturnal Immortal
Reing Of Fear


Ora l’atmosfera si scalda con l’arrivo dei FORMOSA nati nel 2015 in Germania, ben accolti dal pubblico discretamente aumentato, partono sulle note di Living On A Blade diffondendo l’energia del loro hard rock, quest’anno hanno pubblicato il nuovo quarto disco Pyrite, sul quale concentreranno l’esibizione.

Purtroppo il chitarrista Nick Beer non ha potuto partecipare, ma colui che lo sostituisce si dimostra un buon elemento detenendo una ritmica accesa e tagliente, cha viaggia parallela alle ben marcate linee di basso a cura di un altro session member, le pelli percosse dal tenace Paris Jay danno una marcia in più ad ogni canzone, infine il frontman Nik Bird espande la sua voce sia pulita che graffiante.

Durante la performance dimostrano una forte sinergia, soprattutto tra il chitarrista e bassista c’è una forte complicità, e, di certo non manca l’interazione con il pubblico che risponde entusiasta, le nuove canzoni riscuotono buon successo, dal passato ne estraggono solo tre dal precedente Bettersweet, tra cui Manic Lover unico brano lento durante il quale Nik Bird indossa un soprabito di piume nere.

Nel 2023 li vidi in apertura per i Kissin’ Dynamite e Dynazty, posso confermare che sono migliorati sotto ogni aspetto, e, con Dressed To Kill terminano una performance di forte impatto, ricevendo meritati applausi dal pubblico ormai pronto per i tanto attesi headliner, possono lasciare il palco a testa alta.

Setlist:
Living On A Blade
Horns Up
Power To The Fist
No Warriors
Manic Lover
Rolling High
Boneshaker
Welcome To My Hell
Dressed To Kill


Amanti dell’hard rock siamo giunti all’apice della serata, il locale si è riempito e durante il cambio palco la tensione cresce, finalmente le luci si spengono parte come intro la tradizionale The Heat Is On di Glenn Frey, al cui termine si sollevano urla che divengono un boato con l’entrata in scena degli H.E.A.T, che senza indugi irrompono con Disaster incendiando la folla.

Se prima l’atmosfera era calda ora diviene rovente, grazie all’energia sprigionata da Kenny Leckremo e compagni, che con grande impegno e passione sparano una canzone dopo l’altra, dalla nascita 2007 hanno pubblicato sette dischi, nonostante sia il tour dedicato al nuovo Welcome To The Future, oltre alla canzone di apertura ne traggono solo Losing Game e Running To You.

I nostri hanno composto fantastiche hit e prenderne dall’intera discografia è impossibile, i fans inebriati cantano a gran voce cavalli di battaglia come Emergency, Nationwide, Living On The Run e Cry, mentre le mani di Dave Dalone scagliano riff sfreccianti colorati da spiccanti assoli, Jona Tee alla tastiera conferisce melodie dal sapore ottantiano, mentre Jimmy Jay riempie il sound con solide linee di basso.

A dare ulteriore propulsione ecco Don Crash che picchia su piatti e pelli senza sosta, infine Kenny da lustro alle sue corde vocali investendo la platea con la sua voce potente, passando da toni graffianti a forti acuti con l’apporto dei compagni nei cori, dimostrando complessivamente una forte complicità ed esaltando i fans al massimo.

Sicuramente uno dei momenti più adrenalinici è stato durante Beg Beg Beg, mixata con War Pigs in onore del compianto Ozzy Osbourne e dei suoi Black Sabbath, al cui termine Don Crash ci intrattiene con un assolo, dopodiché lanciano la serie finale di bombe tra le quali Back To The Rhythm, Living On The Run e One By One.

Purtroppo tutte le cose belle hanno una fine, per stasera gli svedesi tengono in serbo Shot At Redemption, cantata all’unisono dalla numerosa platea come un inno, ancora una volta gli H.E.A.T hanno lasciato sul suolo italiano un segno indelebile, esaltando ogni singolo spettatore dalla prima all’ultima nota, e, finalmente hanno suonato su un palco che  rende a loro giustizia ringraziamo la MC2 Live per aver organizzato questo fantastico evento. Alla prossima!

Setlist:
Intro – The Heat Is On (Glenn Frey song)
Disaster
Emergency
Dangerous Ground
Hollywood
Rise
Nationwide
Losing Game
Cry
Beg Beg Beg (with snippet of “War Pigs” by Black Sabbath)
Drum Solo
Back To The Rhythm
Running To You
Living On The Run
1000 Miles 1
One By One
Shot At Redemption


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Giacomo Cerutti

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