STILLBIRTH + DEHUMANIZING ITATRAIN WORSHIP + EMBRACE YOUR PUNISHMENT + PHRYMERIAL live report @ Slaughter Club (MI) 01-10-2025
Scritto da Cerutti Giacomo
Eccoci allo Slaughter Club di Paderno Dugnano, dove la Versus Music Project ha organizzato un evento all’insegna del metal estremo, portando sul palco gli STILLBIRTH portabandiera del brutal death metal tedesco, accompagnati da band del genere di tutto rispetto ovvero i DEHUMANIZING ITATRAIN WORSHIP, EMBRACE YOUR PUNISHMENT e PHRYMERIAL, che stanno facendo tremare l’Europa nel corso del Monster Kill EU Tour.
Ad aprire la serata spetta ai PHRYMERIAL nati in Spagna nel 2014, che partono diretti con Earth Wonderland, titletrack dell’omonimo nuovo terzo disco pubblicato quest’anno, il viaggio sul binario del metal estremo ha inizio grazie alle truci ritmiche ed efferati assoli di Dany Morton, affiancato dalle schiaccianti linee di basso sferrate da Anton Bilozerow, entrato in formazione nel 2021.
La ritmica è sostenuta da possenti parti di batteria, dove Jeshua Rocke segue varie tempistiche con rallentamenti ed accelerazioni, il tutto completato dal poderoso growl di John Puig, complessivamente dimostrano grande tecnica e precisione, dandoci un pesante assaggio del loro technical brutal deathcore.
Il breve repertorio comprende oltre ai brani dell’ultimo disco, anche Annunaki Sperm Shot e C-137 del precedente Xenomorphic Creation, in generale sono stati tutti apprezzati con applausi e costante headbanging, la band ha tenuto bene il palco dando alla serata un forte calcio d’inizio.
Setlist:
Welcome (intro)
Earth Wonderland
Failure on Brain’s Inhibitors
Annunaki Sperm Shot
Dickdra
Sadness Factory
C-137
Cumbialien




Ora è il momento dei francesi EMBRACE YOUR PUNISHMENT, ben accolti dai presenti ricambiano con Ascension procedendo sul binario dell’estrema violenza, rapidamente fanno salire il magnitudo con il loro terremotante sound.
Dalla nascita nel 2009 hanno all’attivo, tre dischi ma traggono canzoni soprattutto dal secondo Nameless King, inizialmente proponevano una miscela di deathcore-hardcore, per poi evolversi in brutal death hardcore un invito a nozze per gli amanti dell’estremo.
Le corde di filo spinato del chitarrista Geoffroy, s’intrecciano con le corde d’acciaio di Clément al basso, creando una ritmica devastante sorretta dagli spietati piatti e pelli percossi da Clement, infine il growl incendiario di Vivien sfregia i timpani dei presenti che fanno dondolare le teste senza sosta.
Decisamente dinamici e compatti procedono diretti, Vivien non perde occasione per incitare moshpit, circle pit e wall of death, ai quali il pubblico risponde entusiasta sino alla conclusiva Nameless King, accompagnati da meritati applausi possono ritirarsi a testa alta.
Setlist:
Intro
Ascension
Worthless Hound
Aeons of Fire
Fear the Wolves
Allegiance
Alone in This Pit
Black Storm
Nameless King




Dall’Europa si passa alla Cina diamo il benvenuto ai DEHUMANIZING ITATRAIN WORSHIP, i quali dalla nascita nel 2014 hanno pubblicato nel 2023 il debut album Otakuslam Animecide, anche il fronte orientale è accolto calorosamente e senza indugi, danno subito una bastonata attaccando con Smoke Halation.
Con loro la scala Richter aumenta ancora di più, riff distruttivi e assoli taglienti sfociano dalla chitarra di Jiakang Hu, potenziati dai vorticosi giri di basso scagliati da Zen, un concentrato di slam-brutal death spinto ulteriormente dal micidiale batterista Derek, e, dai furiosi growl-scream del frontman Kiryu Zhang.
Il repertorio proposto comprende anche il primo singolo Brutal Rush del 2015, e, gli ultimi Song of The Neet e Brutal Panzer pubblicati l’anno scorso, la risposta del pubblico grazie alla loro dinamica aggressività ed interazione è assolutamente positiva, headbanging e circle pit senza tregua sino a Otakuslam Animecide, con la quale terminano un’esibizione che ha lasciato il segno.
Setlist:
Smoke Halation
Brutal Rush
Song of The Neet
Brutal Panzer
Eien Parasites
Nine Infected Entrails
Otakuslam Animecide




Dopo queste tre performance che man mano hanno alzato il livello di violenza, ora si raggiunge l’apice della brutalità con i tanto attesi headliner, durante il cambio palco la tensione cresce e finalmente ecco entrare in scena gli STILLBIRTH, che spezzano le urla dei fans irrompendo con Schmand an der Hand.
In tenuta coordinata a dorso nudo e pantaloncini da mare, schiacciano la platea con un sound micidiale, dove dominano i riff ed assoli taglienti come schegge di vetro da parte di Leonard Willi e Szymon Skiba, che viaggiano parallele alle viscerali linee di basso lanciate da Lukas Kaminski.
Un concentrato letale di brutal death-deathcore sul quale il motore Martin Grupe, spinge l’acceleratore sul doppio pedale in una tempesta di piatti e pelli, mentre il frontman Lukas Swiaczny emette un growl profondo e gutturale, se con le band precedenti le teste dondolavano ora si staccano dal collo.
Dalla nascita nel 1999 la formazione è cambiata molte volte, l’unico originale è Lukas che tiene il palco con destrezza incitando circle pit e wall of death, il resto della band è carico d’energia e regna una forte sinergia, sparano una canzone dopo l’altra traendone da quasi tutti i dischi, soprattutto dall’ultimo Homo Deus del 2023, in attesa del nono disco Survival Protocol che uscirà questo fine mese.
Inarrestabili giungono alla conclusione con Sacrificial Slaughter, terminando una performance granitica soddisfacendo ampiamente i fans, che li acclamano a gran voce mentre i tedeschi si congedano trionfalmente.
Senza dubbio stasera la violenza ha trionfato allo Slaughter Club, sinceri complimenti a tutte le band che hanno sputato sangue sul palco, per dare al pubblico un grande show spaccando i timpani a tutti, ringraziamo la Versus Music Project per aver organizzato questo fantastico evento.
Alla prossima!
Setlist:
Intro
Schmand an der Hand
Trapped in Darkness
Endgame Is Near
Rising From the Ashes
Cult of the Green
Global Error
Beating Pacifists
Throne of Bones
Panem et Circenses
Steuerklasse 1 und keiner sagt danke
Sacrificial Slaughter




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