Archivi Autore: Stefano Capolongo

Viva Lion – Mi casa es tu casa (INRI, 2015) di Stefano Capolongo

Si, non posso nasconderlo, le citazioni mi piacciono da morire. Amo quelle delle canzoni nei film, o quelle delle canzoni nei racconti o quelle dei film nelle canzoni. Proprio su una di queste mi sono bloccato ascoltando Mi casa es ...

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O.R.K. – Inflamed rides (Autoproduzione, 2015) di Stefano Capolongo

Mai fermarsi e mai smettere di sperimentare. Sembra essere proprio questo il motto dei quattro componenti degli O.R.K., progetto che prende vita nel 2015 e che vedrà il debutto discografico ad ottobre con Inflamed Rides. Parlando di quest’album è impossibile ...

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Management del Dolore Post-Operatorio – I love you (La Tempesta, 2015)

Se è vero che il secondo album è sempre il più difficile nella carriera di un artista, i ragazzi del Management del Dolore Post-Operatorio hanno saputo ben sovvertire questo scherzoso assunto. Fu proprio Auff!! (2012) il razzo che mandò nell’orbita dell’indie ...

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Colapesce + Simone Olivieri @ Teatro Quirinetta (di Stefano Capolongo, foto di Silvia Protano)

A sentire la sua musica, Lorenzo Urciullo da Solarino in arte Colapesce te lo aspetti come un tipo timido e riservato. Un po’ forse lo è, ma non di certo quando sale sul palco. Al teatro Quirinetta di Roma va ...

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Sette per quattro #6: Umberto Maria Giardini, Koza Noztra, Story of jade, Santo Barbaro

Umberto Maria Giardini – Protestantesima (La Tempesta, 2015) di Silvano Annibali Eclettico, ispirato, vero interprete della modernità intesa come espressione del mondo contemporaneo, Umberto Maria Giardini ribadisce la sua reale autonomia e libertà espressiva, come dovrebbe essere per ogni artista ...

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Sette per quattro #5: The Shape, Priscilla Bei, Omake, Le Moire

The Shape – Lonely Crowd (Bass department rec.,2014) di Stefano Capolongo C’è tutta l’America dei mostri sacri nel nuovo album della band veronese. Si passa con disinvoltura dai Led Zeppelin (Rain) ai Radiohead (My god is mad), dai White Stripes (Vacuum Eye) ai Wilco (Mind mirror) ...

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Sette per quattro #4: Vaio Aspis, Odiens, Fab, Lemmins

Vaio Aspis – Radica (Autoprodotto, 2015) di Stefano Capolongo Per farvi un’idea di ciò che questa band vuole raccontare raccomandiamo di vedere il bel video di Sotto ricatto, dove si trova la summa del lavoro di questi ragazzi vicentini. Post-grunge e ...

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Sleater-Kinney – No cities to love (Sub Pop, 2015) di Mario Cutolo

Non siamo nemmeno alla fine del primo mese del nuovo anno e già siamo di fronte alla prima grande reunion. Il 2015 coincide con due anniversari per le Sleater-Kinney: vent’anni dal loro omonimo album d’esordio e dieci dall’ultima loro uscita ...

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Sette per quattro #3: Tears of sirens, Mondo Naif, Plunk Extend, The Wheels

Tears of sirens – The abyss (Autoprod., 2015) di Stefano Capolongo Non servono parole per esprimere la malinconica inquietudine del duo Giulia Riboli-Fabio Properzi ma bastano gli strumenti. Oltre ai classici piano, basso ed elettronica troviamo il cajon e un toccante ...

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Liam Hayes – Slurrup (Fat Possum, 2015) di Mario Cutolo

Succede abbastanza spesso che nella vita di un artista musicale (inteso come colui il quale esprime una visione del mondo attraverso la musica) arriva un momento in cui si sente il bisogno di abbandonare ogni pretesa ed ogni complicazione e ...

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